Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN al termine del match contro il Cagliari: leggi le sue parole
L’Inter supera per 3-1 il Cagliari all’Unipol Domus Arena. Decide la rete di Darmian nel primo tempo e la doppietta di Lautaro Martinez, a nulla è valso il gol del momentaneo 1-2 per i sardi realizzato dal greco Lykoggianis.
Il Cagliari, dopo questa sconfitta, dovrà obbligatoriamente conquistare i tre punti contro il Venezia nell’ultima giornata e sperare nella contemporanea sconfitta (o nel pareggio) della Salernitana in casa contro l’Udinese. Dopo Venezia e Genoa, la terza squadra che dovrà scendere nel campionato cadetto si deciderà proprio nell’ultima giornata.
La prossima settimana, inoltre, scoccherà anche il momento in cui una tra Milan e Inter potrà festeggiare la vittoria dello Scudetto. I rossoneri affronteranno a Reggio Emilia il Sassuolo e per potersi cucire il tricolore basterà conquistare almeno un punto.
Qualora gli uomini di Pioli dovessero pareggiare, e l’Inter dovesse battere in casa la Samp, a gioire sarà proprio il Milan in virtù degli scontri diretti. I nerazzurri, dunque, hanno solo un modo per bissare il successo dello scorso anno con Conte in panchina: vincere e sperare nella simultanea vittoria del Sassuolo contro il Milan.
Inter, Inzaghi e il precedente da giocatore
Il tecnico dell’Inter ha già vissuto uno scenario simile nella stagione 1999-2000 da giocatore. Con la Lazio, allenata da Eriksson, conquistò lo Scudetto battendo in casa per 3-0 la Reggina. La Juventus, che aveva un vantaggio di 2 punti proprio come il Milan sull’Inter quest’anno, perse clamorosamente a Perugia per 0-1.
Lo stesso Inzaghi, questa sera, ai microfoni di DAZN lo ha ricordato: “Quante possibilità abbiamo di vincere lo Scudetto? Ci servirà una vittoria e una sconfitta del Milan. Io ho vinto uno scudetto alla Lazio che ero due punti dietro e la Juve ha perso col Perugia all’ultima giornata. Nel calcio non bisogna mai mollare, lo abbiamo sempre dimostrato”.