Roma-Venezia fa discutere anche per gli episodi. Pellegrini-Kiyine, c’è contatto: gesto sconsiderato e l’arbitro non esita con la sanzione.
Roma-Venezia, l’ultima in casa comincia male per i giallorossi che vanno sotto di un gol tra le mura amiche. Non è solo questo il problema: gran confusione in campo e motivo di discussione alcuni episodi del primo tempo. Gli ospiti – malgrado il vantaggio iniziale – non riescono a gestire la pressione romanista e pagano qualche errore di distrazione: al 32′ contatto importante a centrocampo tra Pellegrini e Kiyine.
Il centrale del Venezia perde la testa e compie un gesto inqualificabile: l’uomo si scaglia contro il centrocampista della Roma a palla ferma dando vita a un’azione più che discutibile. Fallo il suo, ma contano le modalità: il calciatore del Venezia lascia partire un colpo dove non batte il sole. Un calcio nelle parti basse al calciatore giallorosso: Pellegrini resta di sasso. Il capitano giallorosso ha chiamato immediatamente l’arbitro che ha chiesto subito il check del VAR.
Roma-Venezia, brutto fallo su Pellegrini: rosso per Kiyine
Appurata la natura muscolare dell’episodio, il Direttore di gara non ha potuto fare a meno di estrarre il rosso. Cartellino inevitabile e Venezia in dieci: resta il brutto gesto con una cornice di pubblico importante. L’Olimpico approva la decisione arbitrale. I giallorossi tirano un sospiro di sollievo: Pellegrini si rialza.
Gli ospiti restano in dieci per buona parte del primo tempo e tutto il secondo. Reazione inspiegabile di Kiyine che paga nel peggiore dei modi. L’ultima in casa della Roma ancora una volta caratterizzata da episodi da moviola: stavolta il provvedimento è sembrato inequivocabile e sacrosanto. Istanti che faranno discutere anche nel post partita proprio per sviluppo, modalità e veemenza.