PSG, Leonardo dice addio: come cambierà il futuro di Mbappè. Qualcosa di importante bolle in pentola a Parigi: la proprietà qatariota vuole avviare un nuovo corso
Il Paris Saint Germain è diventato una sorta di cantiere aperto. La bruciante e ancora non digerita eliminazione agli ottavi di Champions League per mano del Real Madrid ha convinto la proprietà qatariota a chiudere una volta per tutte il ciclo iniziato un paio d’anni fa con l’arrivo in panchina di Maurizio Pochettino e il ritorno di Leonardo a capo della direzione sportiva.
Il presidente Nasser Al Khelaifi, stanco di accumulare fallimenti nella competizione europea più importante, da anni il vero obiettivo del PSG, ha deciso di ripartire di slancio con un progetto ancora più ambizioso: l’intenzione è di portare a giugno nella Capitale francese un grande allenatore e un direttore sportivo che sia in totale sintonia con lui.
E’ da settimane che dalla Francia si rincorrono indiscrezioni, sempre più insistenti, a proposito del probabile addio di Leonardo a fine stagione, ovviamente insieme al siluramento di Pochettino. Non è più un mistero ormai, che il sogno del presidente del PSG risponda al nome di Antonio Conte, la cui permanenza al Tottenham è tutt’altro che scontata.
Secondo l’autorevole quotidiano Le Parisien, tra il club capitolino e il tecnico leccese i contatti sarebbero già ben avviati, tanto che Conte avrebbe già consegnato al presidente Al Khelaifi una prima bozza di lista degli acquisti per il prossimo anno. Da qualche ora però circola un altro nome, stavolta per il ruolo di direttore sportivo: si tratta di un amico fraterno di Conte dai tempi in cui giocavano insieme a Lecce, Gianluca Petrachi.
PSG, con Petrachi ds cambia il futuro di Mbappè?
L’ex dirigente di Torino e Roma costituirebbe con l’attuale tecnico degli Spurs un tandem molto affiatato e in assoluta sintonia. Esattamente quello che vuole realizzare la proprietà del PSG. L’eventuale ma sempre più probabile approdo della coppia Conte-Petrachi, potrebbe in qualche modo influire sul futuro di Kylian Mbappè.
E’ vero che tutti gli indizi raccolti, non ultimo il viaggio a sorpresa del centravanti francese a Madrid qualche giorno fa, lasciano intendere come l’accordo con il Real sia ormai fatto. Ma è altrettanto plausibile che un tecnico dalla personalità di Conte, con il sostegno di un dirigente come Petrachi, possa avere gli argomenti giusti per convincere Mbappè a restare a Parigi.