Il calciomercato è entrato già nel vivo, ancor prima della fine della stagione: la rivelazione del presidente di Serie A preoccupa i tifosi.
Uno dei maggiori problemi del calciomercato odierno è la lievitazione del costo dei cartellini dei calciatori. Spesso vengono valutati calciatori a prezzi esagerati per inserire a bilancio plusvalenze di una certa importanza. Premesso che la valutazione di un atleta è soggettiva e non vi è nessun regolamento che imponga limiti ai presidenti di fissare prezzi elevati, è chiaro che il calcio sta percorrendo una strada che non piace molto ai tifosi.
Sono tanti i calciatori di un certo livello che la prossima estate infiammeranno il calciomercato europeo. Ci saranno giocatori svincolati come Mbappé e Dybala che potranno raggiungere club di spessore; ci saranno Cristiano Ronaldo ed Harry Kane pronti a fare le valigie e lasciare Manchester e Londra; e poi ci sono i big di Serie A che potrebbero dire addio al campionato e vivere nuove esperienze altrove, come Osimhen.
Si tratta proprio di uno dei migliori centrocampisti della lega italiana, valutato qualche tempo fa 140 milioni: ecco perché il suo presidente ha rifiutato quest’offerta faraonica.
Lotito: “Rifiutati 140 milioni per Milinkovic-Savic”
Durante la cena di gala per la finale di Coppa Italia che si disputerà tra Juventus ed Inter, Claudio Lotito è stato intercettato dai microfoni di Rai Sport e ha svelato alcuni particolari di mercato.
In particolare, sull’eventuale cessione del centrocampista serbo, il patron della Lazio ha voluto chiarire un aspetto: “Milinkovic-Savic non è in vendita e io non faccio valutazioni. Io con il giocatore ho un buon rapporto – rivela Lotito, che poi aggiunge – Se dovesse arrivarmi un’offerta di qualche squadra di livello top, gli chiederei che vuole fare“.
Il presidente biancoceleste non si ferma qui e rivela: “Nella mia società esiste prima il valore umano, poi quello economico. Quando mi hanno offerto 140 milioni di euro per Milinkovic-Savic io non ho accettato. Sono l’unico caso al mondo che rifiuta cifre del genere. Oggi c’è poco rispetto verso gli uomini e calciatori. Se dovesse esserci per lui un’opportunità con una piazza diversa, che dovrà essere tra le migliori al mondo, allora mi porrei il problema di venderlo“.