Respingendo per un’ultima volta tutti i ricorsi presentati sia dalla Federazione del Brasile che da quella argentina, la FIFA ha pronunciato la sua ultima parola sulla gara sospesa nel sesto turno delle qualificazioni mondiali
Non era bastata la decisione da parte del Conmebol, la confederazione sudamericana internazionale del calcio, di multare Brasile e Argentina e obbligarle a giocare la gara ancora mancante nel calendario delle qualificazioni al Mondiale 2022.
C’è voluto un ulteriore grado di giudizio dopo il ricorso di entrambe le federazioni al tribunale di arbitrato sportivo di Losanna. Ma ora la discussione è finita. E non c’è spazio per ulteriori ricorsi.
La partita sospesa
A quanto pare dunque, quella pronunciata ieri, è davvero la parola fine su una delle querelle più estenuanti del calcio internazionale, seguita alla partita non disputata nel settembre 2020, in piena pandemia, e interrotta pochi minuti dopo l’inizio del gioco in un clima di tensione assurda.
Brasile e Argentina, due volte in campo
Il match è in programma all’Arena Corinthians di Sao Paolo, il 5 settembre. Il Brasile ospita l’Argentina. Alcuni dei giocatori della nazionale albiceleste arrivavano dall’Inghilterra senza il permesso richiesto dalle autorità sanitarie brasiliane nell’ambito delle norme per il contenimento della pandemia. I funzionari del ministero della salute brasiliano entrano in campo e sospendono la partita dopo pochi minuti con l’aiuto di alcuni funzionari dell’esercito. Un clima di grande tensione e di estremo nervosismo.
L’andamento del torneo, poi, ha calmato gli animi. Il Brasile si è classificato primo con largo margine. L’Argentina si è accontentata di un secondo posto a distanza irraggiungibile dalla Seleçao. Il che renderebbe del tutto inutile la sfida perché la classifica, ormai, è consolidata. Ma la gara, secondo quanto stabilito dal Conmebol, si deve giocare per rispetto delle classifiche internazionali che prevedono lo svolgimento di tutte le fare comprese in calendario.
Ricorso respinto per l’ultima volta
Proprio a questo, si è appellata la FIFA che ha respinto il ricorsi di Brasile e Argentina intimando alle due squadre di giocare la gara. La data, inizialmente fissata per il 22 settembre, a questo punto potrebbe anche cambiare ed essere anticipata. Perché, paradossalmente, Brasile e Argentina avevano già fissato un’amichevole in piena estate – a Melbourne – prima ancora che queste decisioni venissero prese.
Unico provvedimento che in qualche modo ha visto parzialmente accolti i reclami delle due federazioni è la riduzione della sanzione comminata sia al Brasile, mezzo milione di franchi svizzeri virgola che all’argentina, 200mila franchi, per non aver rispettato le garanzie di ordine e sicurezza. La multa è stata dimezzata. Confermata invece la sanzione di 50mila franchi svizzeri per l’abbandono della gara a entrambe le rappresentative.
