Milan e scudetto, un connubio perfetto che nell’era di Berlusconi ha scaldato il cuore di molti tifosi. Adesso il sodalizio potrebbe tornare.
Milan 80, Inter 78: è questo ciò che recita la classifica di Serie A a due giornate dalla fine del campionato. Una sfida tra le due milanesi per contendersi un titolo che entrambe vogliono, desiderano più delle loro stesse anime. Una lotta tra due identità separate che governano la città di Milano.
Chi delle due si aggiudicherà lo scudetto, avrà la possibilità di avere la “supremazia” cittadina per un anno. Pesa però sull’Inter i troppi passi falsi commessi nella seconda parte di stagione e quella sconfitta con il Bologna al ‘Dall’Ara’, che ha dimostrato tutta la fragilità di una squadra che, quando ha voluto, ha fatto vedere di essere una grande.
Milan e la profezia di Albertini
Dal canto suo, al Milan bastano solo 4 punti per conquistare il suo 19esimo scudetto. Ne basterebbe anche solo 3, a patto che l’Inter commette l’ennesimo errore stagionale, consentendo alla squadra di Pioli di vincere anticipatamente il tanto amato e agognato scudetto.
A parlare di questo, ci ha pensato Demetrio Albertini che, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha detto: “Prima della partita pensavo che il Milan avesse poco più del 50 per cento di vittoria finale. Adesso siamo a un buon 60 per cento. Contro l’Atalanta sarà dura, ma vedo una squadra pronta, consapevole“.
Una squadra, quella rossonera, che ha dimostrato di avere grande qualità e una grande capacità di tirarsi fuori dalle situazioni difficili. Su questo aspetto, Albertini ha asserito: “Chi dice che il Milan è la migliore tra le peggiori mi fa sorridere perché non è affatto così. Il Milan è la dimostrazione che con il lavoro si può arrivare in alto e superare i propri limiti“.
