Conte, replica al veleno a Klopp: parole durissime

Conte, replica al veleno a Klopp: parole durissime. L’allenatore salentino non perde l’occasione per rispondere al tecnico del Liverpool. Esplode la polemica

La retromarcia di Jurgen Klopp non è bastata a placare l’ira funesta di Antonio Conte. Il tecnico del Liverpool, subito dopo la sfida tra i Reds e il Tottenham terminata con il risultato di 1-1, un punto a testa inutile per entrambe le squadre, aveva criticato aspramente l’atteggiamento tattico degli Spurs: “Io non farei mai giocare così la mia squadra, è un tipo di calcio che non mi piace”.

Un vero e proprio atto d’accusa nei confronti dell’ex allenatore di Juventus ed Inter sul quale però, a distanza di 24 ore, il tecnico dei Reds ha compiuto un sostanziale passo indietro. “Ho sbagliato a parlare in quel modo, non potrei rispettare di più Antonio, per quello che fa e per come organizza le squadre“.

Antonio Conte
Antonio Conte (LaPresse)

Ma le scuse, a quanto pare sincere, di Jurgen Klopp non hanno rabbonito un Antonio Conte presentatosi oggi in conferenza stampa con intenzioni bellicose. “Se pensi al tuo avversario, vuol dire che vuoi trovare una scusa, un alibi, perché qualcosa non è andato per il verso giusto“. Ha esordito così l’allenatore che a maggio ha guidato l’Inter alla conquista del suo 19/o scudetto.

Dopo la partita contro il Liverpool, i miei giocatori erano delusi perché hanno sentito la possibilità di vincere. Abbiamo analizzato la partita il giorno dopo e se c’era una squadra che meritava di vincere era il Tottenham e non il Liverpool“. Orgoglio, tanta grinta e la voglia di rispondere per le rime al collega: Antonio Conte replica per le rime al tecnico tedesco.

Conte, la replica al veleno a Klopp: “Era frustrato”

Klopp e Conte
Klopp e Conte (LaPresse)

E non finisce qui. L’aspro duello verbale tra i due santoni della panchina prosegue senza esclusione di colpi con Antonio Conte che lancia un altro dardo avvelenato al tecnico del Liverpool: “Klopp ha capito di aver guadagnato un punto, non di averne persi due”.

E visto che il veleno è nella coda, la conferenza stampa si chiude così: “Allo stesso tempo, penso che Jurgen sia una persona intelligente: dopo la partita era frustrato. Per un top coach, è importante imparare che dopo una gara è doveroso concentrarsi sulla propria squadra e non sull’avversario“. Ci sarà un terzo capitolo del duello a distanza? Altre scintille in vista…

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