Partita rocambolesca dall’esito davvero incredibile quella del Bristol Rovers, che torna in terza divisione inglese dopo una sarabanda di colpi di scena
I Rovers sono la seconda squadra di Bristol, deliziosa città che si affaccia sull’Oceano tra le campagne di Somerset e Gloucesterchire.
Da molto tempo naviga in acque medio basse, tra terza e quarta divisione con scarsa soddisfazione ma con un seguito di tifosi appassionato e imponente. Quello di questa stagione sembrava essere l’ennesimo campionato destinato a lasciare una cocente delusione.
La squadra era riuscita ad arrivare a un passo dalle posizioni di vertice del campionato di League 2, il quarto livello del calcio inglese. Un torneo interminabile e faticosissimo: 24 squadre. Le prime tre accedono alla League One. Dal quarto al settimo posto ci sono i playoff per un ulteriore promozione nel campionato superiore. I Rovers, reduci da un lunghissimo inseguimento culminato con sei risultati utili consecutivi (quattro vittorie), avevano bisogno non solo di un successo ma di una differenza reti migliore di quella del Northampton, stessi punti del Bristol Rovers ma con un saldo marcature migliore. Non basta nemmeno lo scontro diretto vinto in trasferta, 0-1. Perché il primo fattore di merito è la differenza reti. E dunque servono gol. Tanti gol.
L’avversario è lo Scunthorpe, già retrocesso e ultimo in classifica. Contemporaneamente il Northampton gioca in casa del Barrow e dopo il primo tempo è già in vantaggio 1-3. I due gol segnati dopo quasi un’ora non bastano ai Rovers che si svegliano un po’ tardi: ma in modo definitivo. In rapida successione arrivano cinque gol che fissano il risultato sul 7-0 all’85’. Sette gol bastano.
Ma se il Northampton segnasse altrettanto nei minuti finali? I tifosi dei padroni di casa non ci pensano due volte. Invadono il campo, in un clima di estasi agonistica che trascende la follia. L’arbitro sospende la partita. In un primo momento il signor Breakespear minaccia di non riprenderla. Costringendo il tecnico, l’ex Manchester City e QPR Joey Barton e il proprietario del club, il ricchissimo imprenditore di origine giordana Wael Al Qadi a scendere in campo, implorando i tifosi di lasciare il terreno di gioco. Ci vuole un quarto d’ora per riportare la situazione alla calma. Nel frattempo il Northampton chiude il suo match (sempre 1-3). E l’arbitro fa riprendere il gioco concedendo 19’ di recupero.
Una coda di campionato incredibile che si chiude oltre il tempo supplementare al termine del quale il Bristol Rovers può finalmente fare esplodere la sua gioia. Squadra promossa: anche se con una sanzione pesantissima in arrivo. Per Joey Barton, al suo secondo incarico da primo allenatore, è la prima promozione in carriera da tecnico.
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