Ieri il Nantes ha vinto la Coppa di Francia battendo in finale il Nizza 1-0 e i tifosi ne hanno approfittato per ricordare Emiliano Sala
Ci sono molti motivi interessanti nella vittoria del Nantes in finale di Coppa di Francia contro il Nizza (1-0) che ha riportato qualcosa nella bacheca degli Atlantiques dopo 22 anni di scarse soddisfazioni.
Sono trascorsi tre anni dalla tragica morte di Emiliano Sala, quello che sembrava un apparente incidente aereo sul quale tuttavia ci sono state indagini anche con altre ipotesi.
Alcuni esami autoptici avrebbero rivelato che Sala era svenuto e incosciente, forse avvelenato, prima del decesso. L’aereo, un piccolo Piper Malibu privato che stava trasportando il giocatore argentino di origine italiano verso Cardiff, era condotto da un pilota che non aveva la licenza per atterrare all’estero né per un viaggio così lungo. Ci sono state anche sentenze di tribunale e condanne su una morte triste e per certi versi ancora misteriosa.
Il Cardiff, che puntava moltissimo sull’arrivo dell’attaccante, alla fine di quella tragica stagione è retrocesso. E il Nantes non ha mai dimenticato un autentico beniamino dei tifosi: la cui immagine campeggia ancora nella curva dei Canaris, i ragazzi della Brigata Loira. Un grande graffito fuori dallo stadio è omaggio di visite e ricordi da parte dei supporters in giallo. Che prima della partita contro il Nizza hanno rivolto a Sala un ricordo commovente.
Quando i tifosi del Nantes, almeno 20mila allo Stadio Saint Denis di Parigi per la finale, hanno intonato il coro dedicato all’attaccante tutto lo stadio si è sciolto in un lungo applauso.
“É un argentino, che non si arrende mai… Emiliano Sala, Emiliano Sala” che si è sciolto in un applauso commosso.
La squadra di Antoine Kombouaré, che a febbraio ha sorpreso il PSG di Messi battendolo 3-1, ha vinto 1-0 con un gol su rigore di Ludovic Blas in avvio di ripresa. A fine gara alcuni giocatori della vecchia guardia del Nantes, che con Sala avevano giocato e condiviso lo spogliatoio, sono scesi sotto la curva per baciare lo striscione con il suo ritratto.
Qualche giorno fa si era diffusa la voce della richiesta di un risarcimento milionario da parte del Cardiff, 95 milioni di euro. Ma la squadra gallese in un secondo momento ha smentito. Anche se resta aperta la questione del cartellino del giocatore, che ufficialmente aveva già firmato per il Cardiff, ma che alla nuova società non è mai arrivato. Secondo le accuse del Cardiff il volo del suo trasferimento era stato organizzato dal Nantes senza le necessarie garanzie di sicurezza. Proprio pochi giorni fa è stato reso l’ultimo, drammatico, messaggio di Sala rivolto al fratello, quando il suo aereo cominciava ad avere problemi… “Sono morto su un aereo che sembra stia cadendo a pezzi. Se non avete mie notizie tra un’ora e mezza cercatemi. Non so come andrà a finire, ho paura…”
Il Piper Malibu che trasferiva Emiliano Sala è precipitato sulla Manica non lontano da Guernsey ed è stato ritrovato dopo 17 giorni di ricerche.
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