“Ci saremo a tutti i costi”: Ucraina decimata, l’annuncio commuove i tifosi

Prima conferenza stampa dell’Ucraina in vista della partita amichevole in programma la prossima settimana in Germania, la squadra garantisce la sua presenza

Alcuni riescono a sentire la loro famiglia due volte la settimana, altri hanno perso amici, parenti. Altri fino a due settimane fa avevano un fucile al collo. Ma in qualche modo ora si stanno allenando. E stanno preoccupando solo di scendere in campo nella migliore forma possibile.

Ucraina Stepanenko
Oleksandr Petrakov, il CT alla sinistra di Taras Stepanenko (Foto ANSA)

Sono i giocatori della nazionale dell’Ucraina, al lavoro da alcuni giorni e con un fitto calendario di allenamenti e partite amichevoli in vista del match del 1 giugno contro la Scozia.

“Esserci a tutti i costi”

“É vero – ammette Taras Stepanenko, uno dei portavoce ufficiali della squadra – molti di noi sono ancora sconcertati, e non tutti erano convinti di volere scendere in campo in un momento come questo. Ma ne abbiamo parlato. Ognuno ha portato la sua esperienza. E tutti noi abbiamo ricevuto un mandato ben preciso da chi è rimasto in Ucraina. Vincere. E portare il nostro paese al Mondiale nonostante tutto”.

L’Ucraina si prepara per la Scozia

La squadra si è riunita agli ordini del tecnico, Oleksandr Petrakov, forse il meno convinto di tutti che la squadra dovesse giocare. L’Ucraina sta allenandosi ospite della federazione slovena a Ljubljana. Due settimane fa ha giocato con la Polonia (perdendo 0-2) e la prossima settimana scenderà in campo contro il Borussia Moenchengladbach. Il match è in programma l’11 maggio.

Gli ultimi convocati sono arrivati in ritiro solo da pochi giorni. Le condizioni sono quelle che sono: alcuni giocatori non disputano una partita ufficiale da mesi. Altri hanno dovuto riprendere da zero la preparazione. Una situazione ai limiti. Ma secondo Stepanenko l’Ucraina deve scendere in campo: “Lo dobbiamo alla nostra gente, ai militari che ci scrivono ogni giorno chiedendoci di scendere in campo e di portarli al Mondiale. Questa partita per tutto il paese e per il nostro esercito rappresenta un momento di speranza. E ora non ci rinunceremmo per niente al mondo”.

Ucraina
L’Ucraina si allena (Foto ANSA)

L’Ucraina si allena due volte al giorno. Niente giorni liberi. Prima della cena riunione tecnica. La squadra parla molto della guerra, si guardano i notiziari, si leggono i social.

La squadra è ancora fortemente incompleta: mancano Malinovskyi, Jarmolenko, Zubkov, Yaremchuk e molti altri ancora impegnati con i loro club. Tutti hanno garantito il loro impegno e la loro presenza.

La federazione ucraina non ha un euro da spendere. Il ritiro è pagato con donazioni e sovvenzioni che sono arrivate da altre federazioni, club e molti benefattori privati che sono rimasti anonimi. Nonostante la stagione sia quasi finita almeno una decina di club si sono offerti gratuitamente per una partita amichevole assumendosi anche l’onere di tutte le spese organizzative. Mercoledì al Borussia Park ci saranno non meno di 50mila spettatori: incasso in beneficenza.

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