Napoli in Champions League con quattro turni d’anticipo. Eppure si continua a parlare di ciò che non è andato in questa stagione.
De Laurentiis e il Napoli, il tormento e l’estasi: i partenopei vivono visceralmente il tifo per la squadra. Figuriamoci il Presidente che deve gestire tutto, comprese le contestazioni. Dopo aver visto un altro Scudetto sfumare, il patron azzurro deve programmare al meglio la prossima stagione.
Nonostante la qualificazione anticipata in Champions League, a Napoli si continua a parlare di quelli che sono stati i problemi di questa stagione. Una serie di note negative, che hanno condizionato notevolmente il cammino degli azzurri in campionato. Aspetti su cui si dovrà lavorare se si vuole lottare per lo scudetto anche in futuro.
Napoli, De Laurentiis smentito
Con un terzo posto da difendere assolutamente, il Napoli continua ad interrogarsi su ciò che è andato e ciò che non è andata in questa stagione. Certamente, l’alto numero di infortuni, così come i tanti assenti per Covid-19, hanno condizionato non poco l’andamento della squadra di Luciano Spalletti.
A parlarne in conferenza stampa ieri, è stato lo stesso preparatore atletico del Napoli, Sinatti, che ha detto: “Il calcio è cambiato, le partite sono molto più frequenti e con il Covid la situazione si è aggravata. L’80% della rosa si è positivizzata e questo ha sicuramente inciso. Il Covid lascia strascichi. La distinzione va fatta tra infortuni di natura muscolare è quello di natura traumatica come quello di Osimhen. I tanti impegni, non hanno aiutato alla integrità fisica”.
In effetti, questo spiega il perché a fine stagione gli azzurri non durino più di 60′ di gioco. Ad inizio campionato, grazie ad una preparazione eccellente, si è visto un Napoli correre a mille e in grande spolvero. I tanti infortuni, così come i tanti assenti causa Covid-19, non hanno consentito allo staff tecnico di fare quei richiami necessari per mantenere quella condizione atletica ottimale vista ad inizio stagione.
Infatti, i dati delle recenti gare del Napoli, come detto dallo stesso Sinatti, dimostrano comunque di un gruppo che corre e riesce a mantenere una certa velocità di gioco. Dati che smentiscono ulteriormente De Laurentiis che si chiedeva il motivo di questo calo di fine stagione.