Durissima frase su Diego Armando Maradona, il messaggio sulla maglia fa infuriare i tifosi. Scopri a chi appartiene il commento
Una frase che rimbomba, accende l’ira di tifosi da tutto il mondo. Non una semplice maglietta, ma quella del Mondiale in Messico del 1986, che ha visto l’Argentina vincere il suo secondo storico titolo in finale contro la Germania. Una combo letale, se il commento che ne segue è discutibile.
Il protagonista è Diego Armando Maradona, ancora ricordato dopo oltre un anno e mezzo dalla sua scomparsa. Messaggi di cordoglio non solo dalla sua Napoli, che lo ha da sempre inneggiato, fino a renderlo oggi una vera e propria divinità, un culto cittadino.
Tra ex compagni, dirigenti, giornalisti, avversari, amici e parenti si è detto tanto in questi mesi sul Pibe de Oro. Un calciatore leggendario, ma anche un personaggio controverso. Non tutti i ricordi del Diez, infatti, sono stati accompagnati da parole d’amore.
Maradona, il commento folle sulla maglia dell’Argentina
A finire nell’occhio del ciclone è stata la maglietta usata da Diego Armando Maradona nella storica partita contro l’Inghilterra nel Mondiale dell’86. Il gol del secolo e la Mano de Dios, due momenti storici, impressi nella leggenda e nella mente di qualsiasi appassionato.
La stessa t-shirt è stata venduta all’asta e comprata da un anonimo per oltre 8 milioni di euro, diventando motivo di forte critica. “Quel giorno non avrei scambiato la maglia con Maradona neanche per tutto l’oro del mondo. Non la userei nemmeno per pulire i piatti nel mio bungalow“.
La frase appena riportata non è di un personaggio qualsiasi, ma di Peter Shilton, il portiere che difendeva i pali dell’Inghilterra durante quella storica sfida ai Mondiali. Essere stato trafitto dal pugno di Maradona ha lasciato un grosso rancore nell’animo dell’estremo difensore britannico.
“Se avessimo saputo che Hodge aveva quella maglia nello spogliatoio, non sarebbe mai uscita da lì. L’avremmo sicuramente distrutta in mille pezzi”. Ha così concluso Shilton, protagonista di un commento davvero poco gradito da milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo.