Una brutta scena, avvenuta durante le semifinali di Europa League, sta facendo il giro del web, attesa stangata dell’UEFA per l’allenatore.
Il gesto ha riguardato un allenatore che colto da un momento di nervosismo si è reso protagonista di una scena davvero disdicevole. Le reazioni di sdegno sono state unanimi ed immediate, con il direttore di gara che non ha avuto mezza esitazione nel mostrare il cartellino rosso al tecnico in questione, che aveva ingaggiato un aspro contraddittorio con un raccattapalle, iniziato male e finito peggio.
Di situazione controverse con i raccattapalle ne sono capitate nel tempo. A volte diventano addirittura argomento di discussione, finanche polemica. L’anno scorso addirittura Massimo Mauro scrisse un articolo di “denuncia” su un certo fenomeno. L’ex-juventino infatti si scagliò contro un malcostume perpetrato da parte dei raccattapalle, che sono solitamente ragazzini delle sezioni giovanili della squadra di casa. Secondo Mauro è una vergogna che quando la squadra di casa è in vantaggio e rischia di subire una rimonta, i raccattapalle facciano deliberatamente ostruzionismo causando perdite di tempo con palloni che “spariscono misteriosamente”.
Una polemica simile aveva messo in contrapposizione anche due allenatori del nostro campionato, Juric e Mihajlovic, quando allenavano rispettivamente Genoa e Torino. L’ex mister del Grifone aveva definito vergognoso il comportamento dei raccattapalle, che secondo lui avrebbero scientemente perso tempo nel rimettere il pallone a disposizione dei rossoblù a caccia della rimonta. Il croato fu poi ripreso dal collega Mihajlovic che commentò con un lapidario “adesso ce la prendiamo coi bambini?”
E’ capitato però anche l’esatto opposto, nel novembre 2019 con un protagonista che conosciamo bene: José Mourinho. Durante il match tra Tottenham e Olympiakos, l’allora allenatore degli Spurs diede onore al merito di un raccattapalle che, con la sua prontezza e velocità, fu di fatto decisivo per innescare l’azione di un gol. Lo Special One infatti corse subito ad abbracciarlo e le immagini fecero il giro del mondo. Purtroppo invece ieri un altro allenatore di Premier League si è reso protagonista di un gesto davvero inguardabile. Si tratta di David Moyes del West Ham United.
Il tecnico scozzese, visibilmente nervoso mentre i suoi erano a caccia della rimonta contro l’Eintracht Francoforte, ad un certo punto ha perso la testa per la lentezza dei raccattapalle. Così quando il pallone è arrivato ancora una volta in maniera tardiva, l’allenatore l’ha scagliato con violenza, colpendolo al volo e sfiorando la testa del ragazzo che gliel’aveva passato. Dopo il tentativo di colpirlo con una pallonata, Moyes ha anche insultato il ragazzo. Reazione immediata da parte della panchina tedesca che scatta in piedi per andare a fare giustizia al giovane addetto. Ad arrivare prima di tutti però è l’arbitro, che caccia via Moyes dal terreno di gioco. Ora però “la palla” passa all’UEFA, che con ogni probabilità infliggerà una stangata esemplare all’allenatore britannico. Come se non bastasse al termine della gara sono arrivate delle “scuse” che però hanno il retrogusto di presa in giro da parte del mister degli Hammers: “Mi scuso per la reazione che ho avuto – ha detto Moyes – mi ha lanciato la palla troppo corta ed era perfetta per un tiro al volo!“.
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