Non ci si guadagna il soprannome di “Re di Coppe” per caso, Carlo Ancelotti ora è davvero ad un passo dalla storia, anzi, l’ha già scritta.
Carlo Ancelotti ne ha fatta di strada da quando i tifosi della Juventus sentenziarono con uno striscione rimasto nella storia “un maiale non può allenare“. Dopo il suo passaggio al Milan infatti l’allenatore emiliano ha iniziato la sua ascesa nell’Olimpo del calcio anche in veste di tecnico, dopo averlo fatto da giocatore. Ora è ad un passo dal battere un record che lo consacrerebbe come il migliore di tutti.
Carlo Ancelotti è oggi l’allenatore del Real Madrid, ma l’attitudine “regale” riguarda anche il suo status nelle coppe europee, anzi, la coppa per eccellenza almeno per quanto riguarda i club: la Uefa Champions League. Fu davvero poco lungimirante quel famoso striscione dei tifosi juventini. Re Carlo infatti consumò la sua vendetta proprio alla prima occasione: il 28 maggio 2003 a Manchester, quando si laureò campione d’Europa per la prima volta con il Milan proprio battendo i bianconeri.
Quel Milan era all’inizio di un ciclo che avrebbe potuto portare nella bacheca rossonera molto di più. Una delle più grandi occasioni perse fu una delle finali più clamorose della storia. A Istanbul nel 2005 si affrontano il Milan di Ancelotti contro il Liverpool. I Rossoneri chiusero il primo tempo in vantaggio per 3 a 0, sembrava fatta, ma poi l’epilogo fu 3-3 e sconfitta ai rigori con i Reds in trionfo. Il fato però volle concedere al Milan ed al suo allenatore l’occasione per la rivincita due anni dopo. Nel 2007 si ritrovano in finale, però ad Atene, ancora Rossoneri e Liverpool, stavolta però la doppietta di Inzaghi sancisce il successo che vale la settima Champions League milanista e la seconda su tre finali per Ancelotti.
La storia tra Carlo Ancelotti ed il Milan si conclude nel 2009, ma non quella con la Champions League. Infatti l’appuntamento con “la Coppa dalle grandi orecchie” si verifica di nuovo il 24 maggio 2014. La partita è a dir poco sentita, perché si tratta di un derby che vede contrapposte Real Madrid e l’Atletico Madrid di Simeone. Allo stadio Da Luz di Lisbona gli uomini di Carlo Ancelotti si impongono per 4 a 1 dopo una partita caratterizzata da tante emozioni. L’Atletico infatti pensava di averla fatta sua dopo il vantaggio siglato da Godin. Al 93′ però Sergio Ramos pareggia e poi ai supplementari i Blancos ne fanno altri 3 per il successo finale.
Ancelotti lascia la Casa Blanca nel 2015 per poi farvi ritorno in questa stagione. Il Real Madrid sembra una squadra in declino, ma la fame di Re Carlo quando sente “la musichetta” della Champions League è insaziabile. Un cammino incredibile, percorso a suon di rimonte e triplette di Benzema fa staccare ad Ancelotti il biglietto per la sua quinta finale in carriera. Superando Ferguson, Lippi e Munoz, è l’unico ad averne giocate così tante, ma non finisce qui. Qualora il Real Madrid dovesse vincere allo Stade de France di Saint-Denis, Ancelotti sarebbe il record-man assoluto per quanto riguarda le Champions League vinte da allenatore. Tra lui e la storia un solo ostacolo, proprio quello che col senno di poi gliel’ha già impedito: il Liverpool.
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