Invasione di campo in Real Madrid-Manchester City: ecco che cos’è successo ai tempi supplementari e perché l’UEFA ha oscurato la bandiera.
Il Real Madrid ha rimontato lo svantaggio nei minuti finali del tempo regolamentare. La doppietta di Rodrygo ha rovinato i piani di Guardiola, già pronto a festeggiare la finale da disputare contro il Liverpool di Klopp.
E invece, il Real Madrid non muore mai, spinto soprattutto grazie al proprio pubblico che non ha mai smesso di credere nel rimontone. Così è stato. La squadra di Ancelotti ha segnato due gol in meno di due minuti, prima del triplice fischio, allungando il match ai tempi supplementari.
Dopo momenti concitati per le due reti messe a segno dall’attaccante brasiliano, al Santiago Bernabeu un tifoso ha evaso la linea di protezione degli steward spagnoli. Infatti, un supporter ha scavalcato le barriere ed è entrato sul terreno di gioco per mostrare a tutti la sua bandiera.
Invasione di campo in Real Madrid-Manchester City
Uno dei tifosi presenti sugli spalti del Bernabeu è riuscito ad entrare in campo e a mostrare una bandiera davanti alle telecamere internazionali. Un gesto che solitamente l’UEFA non perdona e di fatto il regista ha oscurato immediatamente la bandiera, mostrando l’inquadratura fissa sull’arbitro Orsato.
Il regolamento UEFA è chiaro. A seguito di numerosi invasioni negli ultimi anni, per non dare spazio, pubblicità o mostrare messaggi politici, l’organo calcistico europeo ha deciso di oscurare qualsiasi invasione di campo.
Il tifoso ha esposto una bandiera dell’Albania prima di esser stato bloccato dagli steward che l’hanno rincorso e fermato abbastanza rapidamente. Prima di esser stato acciuffato, però, il supporter è riuscito ad abbracciare Karim Benzema, prendendosi l’ovazione del pubblico.