Eduardo Scarpetta, parente del noto drammaturgo, David di Donatello come Miglior Attore non protagonista, è un grande appassionato di calcio.
Eduardo Scarpetta porta avanti la tradizione di famiglia e sceglie la recitazione. I risultati sono ottimi: radici così non avrebbero potuto tradire quella che è una vera e propria dinastia della drammaturgia. Eduardo – nome pesante ma portato con grazia e competenza – sbaraglia la pressione e si mette in mostra in film come “Qui rido io” e all’interno di serie come “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek.
Qualsiasi contesto è utile a far emergere il talento di un giovane desideroso di mettersi in gioco. Al punto che arriva persino a vincere il David di Donatello. Miglior attore non protagonista: il primo riconoscimento di una lunga serie. L’uomo, tuttavia, non ama soltanto cinema e teatro. È anche un grande appassionato di sport: il calcio resta la passione più grande.
Eduardo Scarpetta, che squadra tifa: la risposta spiazza i sostenitori
L’amore per il Napoli nasce dall’infanzia: suo papà avrebbe voluto vederlo giocare con i partenopei. Fece persino un provino, ma non andò bene. Sogno accarezzato e svanito. Napoli se la prese successivamente grazie alle sue interpretazioni. Il calcio, però, è rimasto: ora segue gli azzurri di Spalletti da semplice estimatore. Tuttavia, simpatizza anche per la Roma grazie alla zia Totta (nomen omen) in grado di trasmettergli la passione per i giallorossi.
Il suo stadio preferito, comunque, rimane il teatro: dove vince sfide apparentemente impossibili. Quando cala il sipario è come un triplice fischio: lì bisogna aver dato tutto per poter uscire e rientrare a testa alta. Scarpetta è una garanzia: la “maglia sudata” non manca mai. Neanche gli applausi, ma guai a chiamarlo tifo. Per i grandi è rispetto.
