La confessione di Hakan Calhanoglu sul suo ex allenatore: la dichiarazione lascia di sasso i tifosi.
Hakan Calhanoglu è l’uomo simbolo dell’Inter di Simone Inzaghi. Con l’addio di Antonio Conte, lo spogliatoio nerazzurro ha vissuto una piccola rivoluzione. Via Lukaku, via Hakimi, la dirigenza ha puntato su Dzeko, Calhanoglu e Dumfries.
Proprio il centrocampista turco ha tradito i colori della maglia che ha indossato fino alla scorsa stagione. Infatti, il calciatore è passato dal Milan all’Inter in estate a parametro zero, come il passaggio di Donnarumma al PSG. Entrambi i trasferimenti hanno fatto molto scalpore, specialmente quello del turco.
Calhanoglu ha lasciato il Milan per approdare all’Inter ed è riuscito a non soffrire il cambiamento. Hakan si è subito ambientato al meglio con i nuovi compagni di squadra e sta lasciando il segno anche in questa fase finale di stagione.
In un’intervista concessa a DAZN ha parlato di futuro, rivelando di voler restare a Milano sponda nerazzurra. Poi la confessione sull’ex mister lascia i tifosi di sasso.
Calhanoglu: “L’allenatore più severo è stato…”
“Qui mi sento a casa“, ha dichiarato il centrocampista dell’Inter nella rubrica 1vs1 di DAZN. E’ bastato un anno ad Appiano Gentile per convincerlo. Nell’intervista ha rilasciato anche qualche dichiarazione a bruciapelo di un certo spessore.
Innanzitutto, tra i difensori più forti mai affrontati non c’è nessun italiano o nessun calciatore della Serie A. Secondo Calhanoglu il migliore è Van Dijk del Liverpool: “E’ completo“. Poi, sul proprio idolo, invece, non ha avuto un attimo di esitazione: “Ronaldinho, era un fenomeno“.
Il giornalista di DAZN ha chiesto ad Hakan Calhanoglu anche un opinione sull’allenatore più severo mai avuto in carriera. In Italia ha avuto modo di conoscere diversi tecnici, da Montella a Giampaolo, passando per Pioli e Simone Inzaghi. Ma il più duro di tutti è solo uno: “Gennaro Gattuso“.
Proprio con l’ex allenatore del Napoli, il centrocampista turco ha vissuto un periodo d’oro in maglia rossonera. E non a caso, i due si trovavano a meraviglia. In una vecchia intervista in Turchia, Hakan cercò di descrivere al meglio il suo vecchio mister: “Gattuso è sincero e ambizioso, la gente pensa sia aggressivo e sempre arrabbiato ma non è così: la sua è passione per il calcio“