Mino Raiola, chi è Rafaela Pimenta: “braccio destro” che cambierà il suo impero

Mino Raiola, le lacrime e il pragmatismo: dopo il lutto, arriva il momento della concretezza. Il ruolo di Rafaela Pimenta è fondamentale.

Mino Raiola, il dispiacere non cancella le scadenze: la morte del procuratore per antonomasia ha aperto nuovi scenari che inglobano economia, finanza e potere decisionale in grado di cambiare le sorti del calciomercato e degli equilibri finanziari. La Borsa è solo uno dei campi dove Mino Raiola imperava, c’è poi tutta la questione di gestione dei calciatori da risolvere.

Mino Raiola Pimenta
Rafaela Pimenta, il “braccio destro” di Raiola (ANSA)

Il mercato italiano era in mano al cugino Vincenzo, che nei prossimi giorni sarà a Torino per mettere a posto le cose con i giocatori in lista e procedere verso nuovi accordi. In particolare per quel che riguarda la situazione di commissioni e percentuali. Le dinamiche rimangono le stesse di Mino, non potrebbe essere altrimenti, a cambiare saranno gli intermediari.

Mino Raiola, un impero nelle mani di una donna: Rafaela Pimenta, braccio destro del manager

Mino Raiola avvocato
L’avvocato che può cambiare un impero economico (ANSA)

La società di Raiola si dirama in tante succursali, ma parte da Montecarlo per passare in Irlanda fino ad arrivare in Inghilterra: una fitta rete di contatti. 800 milioni sul piatto, una squadra di calciatori promettenti e redditizi. Al punto da fruttare, annualmente, 85 milioni. Cifre da capogiro che, secondo Forbes, sono note di merito: ora, però, diventano campanelli d’allarme. Raiola si fidava di poche persone, soprattutto di pochi parenti: gli altri tenuti fuori per scelta, magari ingolositi da tutto quel patrimonio.

Avere fa rima con gestire ed è meglio che la famiglia Raiola cominci a capirlo subito: qualora non dovesse riuscire, ci penserà Rafaela Pimenta a rinfrescare le idee. La donna è avvocato, ma ancor più tutrice legale di Mino Raiola. Una “costola” del procuratore: quella che sa tutto. Persino ciò che dovrebbe rimanere segreto, tipo il destino di Haaland. Promesso al Barcellona da tempo, ma potrebbe esserci dell’altro.

Il testamento come punto di svolta

L’agente era solito giocare una partita a scacchi per ogni trattativa: la Pimenta conosce quali pedine muovere. Per questo agli occhi dei familiari ha molti punti di forza. Uno in particolare: conosce le ultime volontà di Mino. Quindi anche chi dovrà prendere il suo posto. I fratelli sono pronti a scoprire le carte, in attesa di capire cosa significa avere a che fare con quella che a tutti gli effetti è una miniera d’oro.

L’effetto boomerang, tuttavia, è dietro l’angolo: gestire un patrimonio simile non sarà facile. “Continueremo a farlo con la stessa passione”. Dopo le parole, devono seguire i fatti. Forse è per questo che i legali prendono tempo, con la Pimenta pronta a dettare le condizioni affinché il nome di Raiola rimanga sinonimo di credibilità e garanzia di grandezza. Potere e blasone non si possono comprare, tantomeno ereditare: Mino aveva entrambi.

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