L’ex calciatore di Lazio, Atalanta e Foggia prova a giocare con noi la volata finale dello scudetto, ma anche Europa e retrocessione
Mai negli ultimi anni c’era stata una volata scudetto così avvincente e avvolgente. Con la Juve e l’Inter di Conte gli ultimi campionati sono andati a senso unico, ma quest’anno ci sono stati sorpassi e controsorpassi che hanno coinvolto inizialmente tre squadre, adesso ne restano due e in esclusiva a CalcioToday.it l’ex Roberto Rambaudi prova a sbilanciarsi su questa corsa a due, e il suo pensiero è tutt’altro che banale.
Allora partiamo da questa sfrenata e avvincente lotta per lo scudetto, come la vede Rambaudi?
“Erano anni che non ci si divertiva così tanto a vedere la fase finale del campionato. Onore al Milan e all’Inter che stano facendo un percorso davvero notevole. Tra le due i rossoneri sono la squadra che in queste ultime stagioni è cresciuta davvero tanto e se alla fine dovessero essere loro a primeggiare, ci sarebbe da fare un monumento a tutti, ma in particolar modo a Paolo Maldini. La gente giusta al posto giusto. Ha riportato ordine, eleganza, competenza ed entusiasmo. Se lo meriterebbe. Senza dimenticare, ovvio, Pioli e i giocatori, ma secondo me non è così scontato come sembra…”
Si spieghi, in che senso?
“Il Milan ha due punti di vantaggio e cercherà di sfruttarli al massimo, ma secondo me non è detta la parola fine anzi io, se devo essere sincero, punto e tanto anche ancora sull’Inter di Inzaghi. Lo so, non è facile, ma a mio modo di vedere i rossoneri hanno un calendario più tosto e potrebbero esserci sorprese, col Milan che affronta l’Atalanta e il Sassuolo, per questo punto ancora su Inzaghi”.
Sicuro eh…
“Beh, di sicuro non c’è nulla, però me la sento così, anche se sarebbe curioso vedere che il campionato lo vince una squadra che non è certamente più forte dell’Inter. Anzi è l’esatto contrario, a mio modo di vedere. Il Milan rispetto all’Inter è stato più bravo dal punto di vista mentale. E’ lì che sta facendo la differenza e ha creato un solco rispetto a tutte le altre. Certo, lì c’è una squadra che si deve dare le martellate da sola perché ha gettato tutto alle ortiche…”
Rambaudi su Napoli, Roma e la lotta retrocessione
Il Napoli di Spalletti, vero?
“Mamma mia, non riuscirei quasi a guardarmi in faccia se fossi al posto loro, per la grande occasione che hanno perso di vincere questo campionato. Se si pensa che l’hanno gettato nel cestino a causa delle partite casalinghe, non ce la farei. Le ultime con Fiorentina e Roma, quella di Empoli, ma soprattutto senza dimenticare le due sconfitte consecutive al Maradona con Spezia e sempre Empoli. Punti d’oro, punti pesanti. Per questo, guardandomi indietro, non so se riuscirei a dormire la notte se fossi in Spalletti e nei giocatori. Un vero peccato, era l’occasione delle occasioni quest’anno”
In Europa, tutto Lazio e Roma?
“Si penso di sì, con un leggero vantaggio dei biancocelesti, anche qui vedendo il calendario, a patto che la Lazio non faccia qualche stupidata delle sue”.
In zona retrocessione, sembra quasi tutto deciso o quasi.
“Beh c’è la Salernitana che sta tenendo vivo tutto, sembrava spacciata fino a un mese fa, invece si sono compattati e stanno facendo una gran corsa. Vediamo lo scontro diretto col Cagliari, se lo superano, per me ce la fanno alla grande, ma anche qui, come la corsa scudetto, niente è scontato…”