La Gazzetta dello Sport ha rivelato i dettagli dell’errore grazie alla comunicazione audio tra l’arbitro e l’addetto al VAR.
Luca Pairetto e Luigi Nasca non arbitreranno più fino a fine stagione. È questa la decisione che l’AIA ha preso in seguito agli errori che i due hanno commesso nella valutazione del gol del 3-4 di Francesco Acerbi in Spezia-Lazio.
L’AIA ritiene infatti la vicenda un errore concentrato: “L’arbitro [Pairetto] non ha aspettato la verifica al video dell’allineamento del difensore laziale e l’uomo Var [Nasca] non lo ha fermato“. La Gazzetta dello Sport ha rivelato però ulteriori dettagli, che illustrano perfettamente il grave errore commesso dagli arbitri nel match.
La comunicazione tra arbitro e VAR in Spezia-Lazio
Il direttore di gara era convinto della bontà del gol di Acerbi, e sulla valutazione è quindi intervenuto il VAR Nasca. L’errore commesso è però comunicazionale e dettato dalla fretta. Pairetto, infatti, non ha atteso le verifiche del collega, e l’audio rivelato condanna nettamente il suo comportamento.
Secondo quanto svelato, Nasca avrebbe detto al collega: “Aspetta, non ripartire”. Ma l’arbitro ha agito senza l'”ok” dopo le verifiche e la Lazio ha potuto liberamente festeggiare il gol vittoria. Le colpe, in tutta la questione, sono state attribuite anche all’Avar Valeriani, per non aver considerato tutti i filmati. Sarà fermato, dunque, l’intero gruppo arbitrale fino alla fine delle competizioni. Torna quindi di moda la discussione sulla procedura nelle decisioni che coinvolgono l’assistenza video, per dare tempo a quest’ultima di intervenire solo in seguito alle dovute verifiche. Nel frattempo, continuano a farla da padrone le polemiche.