Continua la corsa-Scudetto di Milan e Inter, ma i tifosi si lamentano per la non contemporaneità delle gare. La risposta di De Siervo spiazza.
La sfida per lo Scudetto del campionato di Serie A di quest’anno vive di impeti e fiammate di ogni genere. E’ diventata ormai una lotta “fratricida” o meglio tra cugini, trattandosi di Milan ed Inter. A tre giornate dalla fine le polemiche più o meno aspre sono all’ordine del giorno. Ce n’è una però che si trascina da diversi turni e riguarda la non contemporaneità delle partite. La risposta in merito di De Siervo chiarisce la situazione, ma scatena allo stesso tempo ulteriori discussioni tra gli appassionati.
Milan e Inter proseguono il braccio di ferro per aggiudicarsi il Tricolore 2022. La sfida è tesissima, con i nerazzurri partiti da campioni in carica e con tutti i favori del pronostico, ma c’è di più. Simone Inzaghi vincendo lo Scudetto entrerebbe immediatamente nella storia del club, scrivendo a lettere cubitali il suo nome nella memoria nerazzurra in qualità di “allenatore della seconda stella“. Già, perché l’Inter vincendo il campionato arriverebbe allo storico traguardo dei 20 scudetti.
Anche dal fronte milanista non mancano stimoli e motivazioni che rendono oltremodo inebriante l’idea della vittoria finale. Dal punto di vista dei tifosi c’è innanzitutto impedire la conquista della seconda stella ai cugini che, essendo nati dopo i Rossoneri, farebbero pesare a lungo questo primato in ottica sfottò. In realtà però ci sono ragioni ben più consistenti. L’affermazione del progetto e della ricostruzione del club, che fino ad un paio di anni fa sembrava quasi irrecuperabile. Inoltre la soddisfazione di vincere uno Scudetto da outsider assoluti darebbe a questo successo un gusto ancora più dolce. C’è una questione però che mette d’accordo i tifosi sia Rossoneri che Nerazzurri, congiuntamente in polemica contro la Lega.
Inter e Milan in contemporanea? Tutta la verità
Se c’è una cosa che contraddistingue le corse al foto-finish per la conquista di uno Scudetto, questa è la tensione delle tifoserie coinvolte. I tifosi sono abituati al fatto che non si gioca mai su un campo solo. Una volta si guardava la propria squadra e si stava con l’orecchio alla radio ad ascoltare cosa succedeva sul campo della rivale. Ora però non è più così, ma c’è un motivo.
A spiegare il motivo della non contemporaneità dei match decisivi per lo Scudetto è Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A. De Siervo, intervistato da Radio Rai nel programma Radio Anch’Io Sport ha affrontato il tema con estrema chiarezza. Il dirigente ha infatti spiegato come in questo momento storico sia fondamentale tenere in considerazione l’aspetto economico. La prerogativa dichiarata è dunque mettere la maggior mole di pubblico su ogni evento. Ovviamente i tifosi del Milan hanno visto la partita dei Nerazzurri e viceversa. Tuttavia all’ultima giornata qualora lo Scudetto non fosse ancora deciso ci sarà la contemporaneità.