Moviola Roma-Bologna, mano di Medel in area: per il VAR non è rigore. L’analisi

La moviola del posticipo Roma-Bologna con l’analisi degli episodi più controversi del match. I giallorossi chiedono subito un rigore

Roma-Bologna inizia subito con un episodio da moviola. Sul cross da destra di Zaniolo, Medel interviene in caduta e smorza il pallone. L’impressione è che tocchi con il braccio sinistro, ma le immagini non sono chiarissime. Medel mette corpo e braccio per fermare il pallone. Per arbitro e VAR non c’è fallo.

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In questo caso, non trattandosi di gol segnato, il regolamento parla di infrazione punibile quando mani e/o braccia sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo, oppure al di sopra dell’altezza delle sue spalle. A meno che, in questo secondo caso, il giocatore non abbia calciato intenzionalmente il pallone che gli è rimbalzato sul braccio. Ma non siamo ancora nel caso di Medel.

Moviola Roma-Bologna, l’analisi del rigore non dato

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Il regolamento del calcio, infatti, prevede che il tocco di mano o di braccio non bada puniti se queste non si trovano in una posizione innaturale. E quando un giocatore sta cadendo a terra, ed è questo il caso di Medel all’Olimpico, non commette fallo se colpisce con un braccio posizionato “tra corpo e terreno per sostenere il corpo“, ma non esteso lateralmente o verticalmente lontano dal corpo.

In effetti il braccio di Medel, che pure non ha la mano sul terreno per sostenere il corpo, non è largo o lontano dal corpo. E questo è un fattore che può aver convinto il VAR a confermare la decisione dell’arbitro in campo senza una review.

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