Al termine del match d’andata tra Roma e Leicester Mourinho ha tirato fuori un aneddoto sul collega Rodgers che non è passato inosservato.
Ieri sera sono andati in scena gli attesissimi match di andata validi per le semifinali di Conference League. Al Leicester City Stadium era la volta delle volpi padroni di casa che ospitavano i lupi della Roma. Il primo round è terminato 1-1, ma nelle interviste del post partita Mourinho si è preso la scena ed è uscito, come spesso gli accade, vincitore assoluto.
Lo Special One non è nuovo ad uscite che restano impresse nella memoria. Spesso è stato autore di alcune uscite, o coniato alcuni modi di dire, che poi sono rimasti addirittura nella storia della dialettica calcistica. Impossibile non pensare al celeberrimo “zeru titutli“, pronunciato nella sua parentesi nerazzurra.
Da quando è a Roma i tifosi giallorossi lo hanno eletto a loro condottiero. L’uomo designato per il tanto atteso riscatto della squadra giallorossa, a cui manca un trofeo da tempo ormai immemore. Per non parlare del fatto che la Roma in quasi 100 di storia non è ancora mai riuscita ad affermarsi in campo internazionale con un trofeo degno di nota. Mourinho invece potrebbe addirittura compiere quest’impresa storica al primo anno, mancano solo 2 partite al traguardo.
Mourinho fa piangere Rodgers prima di Leicester-Roma
Solo due partite tra Mourinho, la Roma ed un traguardo atteso per una vita e anche di più. La semifinale di ritorno da giocare allo Stadio Olimpico e poi l’eventuale finalissima di Tirana con una tra Feyenoord e Olympique Marsiglia. In caso di successo scorreranno sicuramente fiumi di champagne, tra brindisi e quant’altro.
Intanto però a far discutere è un altro vino. Quello che, come da tradizione inglese, l’allenatore del Leicester ha regalato proprio a Mourinho prima del match di ieri sera. “Rodgers mi ha regalato una bottiglia del mio vino portoghese preferito, sta ancora piangendo per quanto gli è costata – ha detto divertito lo Special One – è anche molto difficile da trovare, non ho idea di come ci sia riuscito!“
