Napoli in continua evoluzione. A prescindere da come finirà la stagione, ci sarà una rivoluzione tecnica con o senza l’avvallo di Spalletti.
De Laurentiis e il Napoli, il tormento e l’estasi: i partenopei vivono visceralmente il tifo per la squadra. Figuriamoci il Presidente che deve gestire tutto, comprese le contestazioni. Dopo aver visto un altro Scudetto sfumare, il Patron del Napoli ha scelto la mano pesante: squadra in ritiro, tutto rientrato, la decisione sembra essere stata di Spalletti.
Il patron azzurro si è detto convinto di centrare l’obiettivo Champions League, senza alcun problema. Con quattro soli punti, tutto potrebbe essere possibile, evitando così di trasformare la stagione in un ennesimo fallimento sportivo che, mai come in questo caso, sarebbe difficile da gestire.
Napoli, le strategie di De Laurentiis
A prescindere dalle richieste di Luciano Spalletti, con o senza Champions League, il Napoli ha come obiettivo quello di ridurre del trenta percento il monte ingaggi e di ringiovanire la rosa. Per questo motivo, oltre al mancato rinnovo di calciatori come Ospina, Malcuit, Ghoulam e Insigne, qualcuno potrebbe partire.
Tra questi, ci potrebbero essere Fabian Ruiz e Meret. Il primo, perché non ha alcuna intenzione di giungere ad un accordo con il Napoli per il rinnovo di contratto. Il secondo, invece, perché i troppi infortuni e le poche prestazioni brillanti starebbero convincendo il club partenopeo a fare altre scelte. Inoltre, l’ex Udinese potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio nell’affare Bremer.
Con l’arrivo di Oliveira dal Getafe, si risolverebbe il problema del terzino sinistro mentre in attacco, si dovrebbe risolvere il rebus Osimhen. Sull’attaccante nigeriano ci sarebbero Arsenal e Manchester United. Due club che potrebbero venire incontro alle richieste di De Laurentiis, spingendo quest’ultimo a puntare su un giocatore giovane o di esperienza come Scamacca o Simeone.