Patrice Evra racconta la sua infanzia: la rivelazione da brividi

Patrice Evra torna sul suo passato e racconta i momenti più difficili dell’infanzia: la confessione sconvolge gli appassionati di calcio.

Sembrano lontani i tempi in cui la Juventus dominava il calcio italiano e conquistava una lunga serie di successi. In realtà sono passati soltanto un paio d’anni in cui i bianconeri, rispetto al recente passato, non sono stati competitivi per lo scudetto.

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Patrice Evra, ex difensore della Juve (LaPresse)

Oggi la squadra di Allegri, come la scorsa stagione con Pirlo, potrebbe al massimo chiudere la stagione con la qualificazione in Champions League e la vittoria della Coppa Italia. Un risultato sicuramente deludente rispetto alla gloriosa storia di questa società.

I tifosi però devono accettare il presente e questo periodo di flessione che sperano però possa finire in fretta. Uno dei fattori che ha contribuito al calo della squadra è la perdita di diversi senatori e giocatori internazionali di grande esperienza come Patrice Evra.

Patrice Evra sconvolge: “Cosa facevo prima del calcio”

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Patrice Evra, il racconto dell’infanzia sconvolge i tifosi (Foto ANSA)

Oggi Patrice Evra è un commentatore sportivo e lavora anche per Amazon Prime Italia durante le partite di Champions League. Quest’anno ha seguito da vicino la dolorosa sconfitta della Juventus nel ritorno degli ottavi di finale contro il Villarreal.

Insomma l’ex difensore francese è rimasto dentro il mondo del calcio e riveste ruoli importanti in diverse emittenti televisivi. Per esempio è stato ospite alla BBC, dove ha ripercorso il suo passato nell’ultimo episodio di BBCFreeze The Fear.

Si tratta di un programma in cui le celebrità sportive svelano le paure e timori avvertiti durante la loro vita. Nello specifico per il classe ’81 il momento più difficile si ricollega all’infanzia quando ancora non pensava di diventare un calciatore famoso.

In quegli anni il piccolo Evra ha sofferto la fame e per procurarsi dei soldi per aiutare la famiglia ha compiuto azioni anche illecite: “A 13 anni vendevo droga e chiedevo l’elemosina, non sto mentendo. Io e i miei amici di notte ci arrampicavamo sui bidoni della spazzatura per prendere gli hamburger freddi che buttavano dal McDonald’s. Quando mio padre ci abbandonò si scatenò il caos e soltanto il calcio mi ha salvato dal forte disagio”.

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