Acerbi parla a cuore aperto ai tifosi biancocelesti, tendendo così una mano simbolo di pace e volta a terminare al meglio la stagione.
La Lazio perde contro il Milan allo stadio Olimpico e ciò non fa altro che aumentare le tensioni fra società e tifoseria. I rapporti con Claudio Lotito sono praticamente ai minimi storici e questo non fa altro che peggiorare le cose. I risultati altalenanti di Sarri, non aiutano neanche la società biancoceleste a ricucire il rapporto. Adesso emerge una novità assoluta che spiazza anche i tifosi.
A pesare su tutto l’andamento, è stata la risata isterica di Simone Acerbi a fine gara. Un gesto che non è passato inosservato e su cui i tifosi della Lazio hanno avuto molto da discutere. Un qualcosa che ha coinvolto lo stesso difensore che, a più riprese, ha provato a spiegare.
Acerbi e la lettera ai tifosi
Con il passar delle ore, le critiche nei confronti del difensore bianconceleste sono aumentate, al punto tale da spingere Acerbi a scrivere al ‘Corriere dello Sport’ chiedendo perdono e rispetto per una stagione è stata difficile e che potrebbe terminare meglio con il giusto sostegno.
L’ex difensore del Sassuolo ha scritto: “Non dimentico ogni singolo istante di questi anni alla Lazio, in cui ho rappresentato un punto di riferimento e ho ricevuto stima, affetto e sostegno, arrivando a indossare con orgoglio la fascia di capitano. Porterò questi ricordi sempre con me, non c’è critica o contestazione che possano cancellare tutto ciò che ho ricevuto in questi anni“.
I bei momenti non possono essere cancellati da degli episodi spiacevoli. In merito a questo, Acerbi ha detto: “Ovviamente sono dispiaciuto per tutto ciò che è successo in passato e per le tensioni che ne sono derivate nell’ultimo periodo. Mi sono scusato più volte per gli episodi in cui ho commesso qualche errore, per eccessiva impulsività e poca lucidità“.
E’ giusto anche rilanciare in vista delle prossime partite. Su tale argomento, il difensore italiano ha concluso: “Il futuro, per quanto mi riguarda, è la prossima partita con la maglia della Lazio, quella che ho sempre onorato e indossato con orgoglio. Mi piacerebbe che tutti insieme potessimo voltare pagina, almeno per concludere la stagione nel migliore dei modi, con dignità e rispetto reciproco“.