Il Cardiff porterà in tribunale una richiesta di risarcimento esorbitante per la tragica morte di Emiliano Sala, l’attaccante precipitato in aereo nel canale della Manica
La morte dell’attaccante argentino di origine italiana Emiliano Sala continua a essere oggetto di polemiche e di nuove indiscrezioni.
Intanto, i fatti. É il 21 gennaio 2019. Emiliano Sala sta viaggiando dalla Francia verso Cardiff a bordo di un Piper privato quando l’aereo scompare dai radar. La carcassa del piccolo velivolo è stata trovata adagiata sul fondo della Manica molti giorni dopo. A bordo il corpo dell’attaccante, 29 anni.
La morte di Emiliano Sala
In un secondo momento si è scoperto che il viaggio era stato organizzato in modo frettoloso su un mezzo non del tutto sicuro e che il pilota del Piper privato non aveva l’abilitazione per un trasferimento del genere. Il caso di Emiliano Sala, nonostante siano ormai passati tre anni, è ancora molto discusso in tutto il Regno Unito.
Su questa vicenda è stato anche scritto un libro intitolato “The Truth – The Killing of Emiliano Sala” che è uscito proprio ieri. Sala, che era impegnato in Francia con il Nantes, stava aveva firmatocon il Cardiff che all’epoca era in Premier League. Il volo in Galles doveva essere l’atto ufficiale e definitivo della cessione che era già stata siglata. Ma in Galles Sala non arrivò mai.
Una causa milionaria
Colpa di un volo forse non del tutto sicuro. Così come è stato stabilito da una sentenza che ha ritenuto colpevoli lo scorso anno i titolari della compagnia aerea cui il Nantes e l’agente del giocatore si erano affidati per il trasferimento.
A Cardiff l’attaccante era attesissimo. A Nantes il suo ricordo è ancora molto sentito. La sua maglia è stata ritirata. Uno splendido ritratto graffito che lo illustra vicino alla curva dei tifosi dell’Atlantique è sempre meta di pellegrinaggio, con fiori freschi e bigliettini ricordo.
Ma ora il Cardiff vuole circa 85 milioni di euro a titolo di risarcimento. Perché il pericolo cui Sala è stato sottoposto per questo viaggio è costato la vita a quello che ormai era un loro giocatore. Il Cardiff ritiene che il club francese dovrebbe essere ritenuto responsabile della morte di Sala. Ma, indirettamente, ritiene che il Nantes sia responsabile anche della retrocessione del club avvenuta alla fine di quella disgraziata stagione. Il Cardiff ancora oggi è nel The Championship, ormai salva, ma con ben poche ambizioni.
Il risarcimento
Il risarcimento richiesto dal Cardiff riguarda i mancati guadagni in incassi, royalties, diritti televisivi. Nel frattempo la morte dell’attaccante è oggetto anche di un’udienza d’appello della Corte arbitrale per lo sport che sta esaminando se sia invece il Cardiff a dovere risarcire il Nantes dei 15 milioni di euro già pattuiti per Sala, prima della sua morte.
Per la legge inglese c’è un precedente. Quello di Carlos Tevez passato dallo Sheffield United al West Ha, nel 2007. Infrangendo gli accordi gli Hammers misero sotto contratto l’attaccante argentino: che segnò sette reti, tutte decisive per la salvezza del West Ham. Mentre lo Sheffield retrocesse, salvo poi incassare una compensazione da quasi 30 milioni di euro stabilita dalla corte civile inglese.