Guardiola viene attaccato da un suo ex calciatore che, invece di descriverne i pregi, parla dei difetti del tecnico spagnolo.
Il tecnico spagnolo non ha molta voglia di rinnovare il contratto con i Citizens. L’esperienza in Premier League terminerà a giugno 2023, quindi Guardiola ha un’altra intera stagione da disputare sulla panchina del Manchester City, poi sarà un addio doloro per entrambe le parti.
Dopo l’Inghilterra, l’allenatore vorrebbe prendersi una pausa, ma non del tutto definitiva. Valutazioni che andranno fatte a tempo debito, per capire quale potrebbe essere il progetto migliore da accettare e che dia al catalano quella spinta emotiva per sedersi nuovamente in panchina.
Guardiola, che attacco
Nonostante i tanti successi ottenuti da allenatore sulle varie panchine, Pep Guardiola subisce ogni tanto qualche attacco da qualche suo ex calciatore. Parole forti contro il tecnico catalano, che viene descritto come un uomo spicciolo, pragmatico e che punta tutto sul risultato del campo e che sul lato umano.
Una qualità, quest’ultima, che è stata più volte messa in risalto negativamente da Yaya Touré e da Aguero. Adesso, ad attaccare l’ex Barcellona ci pensa Mario Gotze, suo centrocampista ai tempi del Bayern Monaco. Tra i due, il rapporto non è mai stato eccellente.
Infatti, in un documentario su DAZN intitolato “Essere Mario Gotze”, il tedesco ha detto: “Lui pensa solo a ciò che succede dentro al rettangolo di gioco, tralascia l’aspetto umano e non guarda al di là di sé stesso o della gente. I giocatori sono anche esseri umani e andrebbero anche considerati fuori dal campo. Ho accettato il Bayern perché c’era lui, ma con Klopp, che era come un padre, è stata un’esperienza totalmente diversa”.
Dunque, dichiarazioni pesanti, le ennesime che Guardiola deve subire, puntando più su cosa fare con il suo Manchester City piuttosto che rispondere all’ennesimo attacco.