Vince l’Europeo, non si qualifica al Mondiale, ma l’Italia di Roberto Mancini viene riconosciuta come un simbolo destinato a ispirare gli sportivi nel mondo
Ci sono riconoscimenti che spesso passano sotto silenzio. Ma che valgono più di coppe e trofei. Uno di questi, senza dubbio, è rappresentato dal Laureus Award, un premio che esiste dal 2000 e che viene assegnato dagli sportivi ad altri sportivi che sono considerati fonte di ispirazione e di esempio per il resto del mondo.
La Laureus Foundation Sports for Good coinvolge decine, centinaia di fuoriclasse di ogni parte del mondo. Ognuno di essi, gratuitamente, presta la propria immagine e la propria storia per sostenere attività sportive benefiche che servano ad avvicinare i giovani allo sport.
La Laureus Foundation
grazie alla Laureus e ai suoi testimonial, ogni anno, vengono costruite palestre nei quartieri più poveri, dove i ragazzi rimangono vittime delle risse tra bande. Così come campi di calcio fioriscono in mezzo al deserto, in zone una volta al centro di conflitti. E campi di basket, di tenni, di pallavolo prendono forma dove non c’è assolutamente niente. L’obiettivo della Laureus, molto ambizioso, è quello di spendere soldi in modo intelligente. Cercare di fare del bene attraverso patrocini di grande valore economico che possano fare la differenza in zone dove anche soltanto l’alfabetizzazione è un traguardo.
L’Italia di Mancini
É per questo che il Laureus Award è un premio particolarmente amato e ambito dagli sportivi. L’Academy ha diversi esponenti italiani. Veri e propri testimonial simbolo, tra i quali Alex Del Piero. Il primo a congratularsi con la squadra italiana di Roberto Mancini che avrà perso il Mondiale: ma ha vinto il Laureus Award 2022 come squadra dell’anno battendo nientemeno che la Mercedes di Formula 1, vale a dire uno dei team più competitivi e vincenti nella storia dello sport.
Solo in un’altra occasione l’Italia aveva vinto il premio quale miglior squadra sportiva dell’anno. Era il 2007 dopo che gli Azzurri vinsero nientemeno che i Mondiali in Germania. Era proprio la squadra di Alex Del Piero, allenata da Marcello Lippi.
Della squadra di Roberto Mancini e del suo straordinario successo all’Europeo, evidentemente sono emersi l’impegno, la gioia, il desiderio di prevalere nonostante le difficoltà, il senso del gruppo. Tutti aspetti che sono alla base del Laureus Award.
Sportivo dell’anno è stato nominato il campione mondiale di Formula 1, l’olandese Max Verstappen, della Red Bull. Un riconoscimento non da poco se si pensa che uno dei principali sponsor della Laureus è la rivale della Red Bull, la Mercedes. Tra i premiati, ancora una volta, Valentino Rossi, cui è andato il riconoscimento Laureus Icon per il suo straordinario impegno sportivo nell’ultimo anno agonistico della sua carriera nel Motomondiale, quello del 2021.