L’annuncio sui social: l’ex calciatore scomparso, arruolatosi volontariamente in Ucraina, farebbe parte di un convoglio attaccato a Mariupol.
La drammatica guerra in Ucraina continua dopo circa due mesi, e coraggiosi civili ne pagano le conseguenze. Con lo sport praticamente fermo in tutto il paese, anche molti sportivi hanno deciso di provare a dare il loro contributo, ed alcuni hanno anche perso la vita.
L’Ucraina ha l’appoggio di tutto il mondo nella resistenza agli attacchi della Russia. Molte persone, da svariati paesi, sono partite per dare il loro appoggio. Alcune di loro lo fanno attendendo le persone al confine, altre forniscono un aiuto ancor più diretto, entrando nel paese. Tra queste, c’è anche chi ha scelto di aiutare in battaglia, mettendo in gioco la propria vita – volontariamente – insieme a quella dei soldati ucraini. Tra i volontari anche molti connazionali, e stando alle ultime notizie, dopo un tragico attacco a Mariupol, sarebbe ora scomparso anche un ex calciatore italiano.
Dramma a Mariupol: scomparso anche un ex calciatore
Negli ultimi giorni sono stati distrutti due convogli a Mariupol, e secondo un post su Facebook in uno di questi v’era anche un 29enne italiano, ex calciatore di Serie C. Si tratta di Ivan Vavassori, figlio di Pietro, ex proprietario della Pro Patria, e di Alessandra Sgarella, che negli anni Novanta venne sequestrata dalla ‘Ndrangheta.
Di Ivan non si hanno notizie da giorni, e a pensare che sia scomparso sono ora i gestori del suo profilo social. Vavassori, portiere ex Pro Patria e Legnano, si sarebbe infatti trovato tra i soldati feriti, ed in ritirata, da Mariupol. Il suo ultimo post risale al 9 aprile, quando pubblicò parole velenose contro coloro che sminuiscono il dramma della guerra: “Vi piace quello che vedete? A me ha fatto vomitare e piangere per giorni”, il tutto accompagnato da foto che ritraevano civili ucraini massacrati. Si attendono aggiornamenti sulla sua scomparsa, anche attraverso i profili Facebook e Instagram.