Empoli-Napoli è stato l’ennesimo spartiacque per un gruppo alle prese con una crisi di nervi e d’identità. Un gruppo spaccato e nervoso.
Non c’è un momento di pace all’interno del Napoli. Caos, nervosismo e grande tensione, derivante dall’ennesimo fallimento stagionale. Tensioni che spaccano in due uno spogliatoio che, in fin dei conti, non è mai stato realmente unito e che si è mantenuto tale solo per i risultati ottenuti con Spalletti.
Due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre partite: un bottino misero, che ha messo a nudo tutte le pecche di un gruppo che da tre anni a questa parte non è mai riuscito a lottare per i vertici del campionato. Una fragilità che ha pesato sull’intero progetto post Sarri.
Empoli-Napoli, bufera negli spogliatoi
La sconfitta di Empoli pesa come un macigno su un Napoli fragile, sia dal punto di vista mentale che tecnico. Una sconfitta che ha messo a nudo tutte le pecche di una squadra incapace di gestire le pressioni e il netto vantaggio. Perdere contro una squadra come quella toscana, è una pugnalata pesante, contro un progetto tecnico mai decollato.
A dare il colpo finale al Napoli sarebbe ciò che è accaduto negli spogliatoi a fine gara. Secondo quanto viene riportato dall’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’, a fine gara nello spogliatoio azzurro sarebbero volate parole forti, pugni contro gli armadietti e urla. Tutto ciò, sarebbe aumentato con l’arrivo nello spogliatoio di Edo De Laurentiis.
Una figura che, da tre anni a questa parte, è controversa ad una parte dello spogliatoio con cui si sono creati già degli screzi pesanti negli ultimi anni. Forse, la sconfitta di Empoli, è andata ad aprire per l’ennesima volta tutte quelle problematiche di spogliatoio. Cose che hanno condizionato i risultati degli ultimi anni. Momenti di rabbia, che non rendono felici nemmeno i tifosi partenopei.