Le dichiarazioni di Spalletti dopo la sconfitta contro l’Empoli, l’annuncio del club e la nuova comunicazione dopo il KO.
La sconfitta di Empoli lascia il segno. Il Napoli, avanti di due gol a dieci minuti dal 90′, viene raggiunto e superato dai toscani che chiudono 3-2. La squadra di Andreazzoli non vinceva proprio dal successo all’andata allo stadio Maradona. Il tecnico del Napoli, Spalletti, ha ammesso il calo di attenzione dei suoi giocatori.
“Prendo atto di quello che succede, immaginarsi un finale così era difficile – ha detto a DAZN -. Nel finale abbiamo fatto qualche errore che non avremmo dovuto commettere. Ma se la squadra è questa, la responsabilità è mia, che sono l’allenatore, e devo pagarne le conseguenze”.
Una squadra come il Napoli, ha aggiunto Spalletti, “deve avere un atteggiamento diverso. Dobbiamo stare attenti con continuità e invece abbiamo abbassato qualcosa. Poi quando si commette qualche leggerezza, subentra il timore. E gli avversari, che avevano fame, hanno fatto il resto”.
Napoli, le frasi di Spalletti e l’annuncio del club
Le frasi di Spalletti lasciano ipotizzare anche un suo possibile addio al Napoli al termine della stagione. Il tecnico è apparso deluso dalla mancanza del “comportamento consolidato” che si sarebbe aspettato di vedere. “Noi dobbiamo lottare per lo Scudetto e per stare lì, e le qualità le abbiamo, non può esserci questo divario” ha detto.
Per quanto riguarda il futuro, i conti si vedranno dopo, ha concluso. “Prima pensiamo alle prossime partite perché ora dobbiamo qualificarci per la Champions League. La società a fine anno farà le sue valutazioni, poi si vede“.
Durante la conferenza stampa, Spalletti ha precisato che i ragazzi domani non si alleneranno e avranno un giorno di riposo. Tuttavia, al termine dell’incontro con i media, il club ha annunciato che la squadra entrerà “in ritiro permanente“. A seguito dei rumors, il Napoli ha precisato attraverso i social dopo circa un’ora e mezza dalla prima comunicazione che “l’allenatore ha deciso di andare in ritiro, in accordo con il club“. Insomma, staff tecnico e dirigenza vanno a braccetto. Per i calciatori saranno giorni lunghissimi.