Lega Serie A, la finale di Coppa Italia ha aperto anche il capitolo Supercoppa: nel 2023 potrebbe esserci un incidente diplomatico.
La Serie A al lavoro, con la stagione alla volata finale e la Coppa Italia che si appresta ad arrivare all’epilogo, in Lega pensano al futuro: c’è tanto da fare soprattutto sul piano degli introiti. Una volta risolta la questione dei diritti tv, più che annosa perchè coinvolge diverse entità in campo, andrà gestito l’aspetto legato alle competizioni.
Intanto la finale di Coppa Italia, in campo neutro all’Olimpico, promette spettacolo. Juve e Inter tornano ad affrontarsi, occasione per mostrare che il calcio italiano dopo le débâcle Mondiali sa riprendersi risalendo la china. Previsti 30mila tagliandi per ciascuna tifoseria, più altri 8mila messi a disposizione dalla Lega Serie A. Il prossimo 11 Maggio, tuttavia, è solo il primo step di un percorso più ampio.
Supercoppa 2023, rebus sulla destinazione: gli Emirati Arabi dividono
Quello che porta alla Supercoppa Italiana 2023. L’intenzione è quella di giocare nuovamente negli Emirati Arabi, poiché i partner economici premono fortemente su possibili compensi per risanare il calcio italiano, ma i soldi non sono tutto. Forse. L’ipotesi di Gedda e Riad riapre vecchie ferite, che sono le stesse del Mondiale di calcio. Negli Emirati c’è una situazione difficile relativa allo Stato di diritto: Josh Cavallo – primo calciatore europeo a fare coming out e tanti altri – hanno sollevato il problema. I diritti umani lì sono molto indietro.
Motivo per cui avallare progetti del genere potrebbe far storcere il naso a molti, soprattutto perchè in rappresentanza del calcio italiano. Una pubblicità che sul piano etico non sarebbe il massimo, perciò la questione rischia di diventare politica. Etica lo è già, ma occorre capire con quali risvolti. A che prezzo è sotto gli occhi di tutti, ma l’importante è sapere se basti.