Da giorni circola la notizia dell’interessamento del Milan per Asensio: due curiosità storiche legano lo spagnolo ai rossoneri.
Nell’ultimo mese il nome di Marco Asensio è stato accostato al Milan da più fonti. L’iberico doveva prendere almeno parte dell’eredità di Cristiano Ronaldo al Real Madrid, ma in realtà non è mai riuscito a trovare continuità nell’impiego. Il suo futuro, dunque, potrebbe essere lontano dalla Spagna.
Oggi la Gazzetta dello Sport ha rincarato la dose, aggiungendo alcuni dettagli che solleticano la fantasia dei tifosi del Milan, mentre si cerca di allestire una squadra sempre più forte. Ancelotti tiene in considerazione il giocatore, il cui contratto scade alla fine della prossima stagione. Ma le notizie che vogliono Kylian Mbappé a Madrid per la prossima stagione potrebbero togliere spazio al 26enne spagnolo.
Secondo la Gazzetta, un punto di svolta potrebbe essere l’imminente cambio di agente di Asensio, che dovrebbe entrare a far parte della scuderia di Jorge Mendes: qui entra in gioco il Milan, che con quest’ultimo sta discutendo anche del rinnovo di Leao. La vicenda si lega inoltre anche alla possibile cessione del club, che passando in mano al gruppo Investcorp potrebbe anche scegliere di mettere a segno un colpo per ispirare immediatamente la tifoseria.
In Italia, Marco Asensio è famoso per il gol in finale di Champions League, nel 2017, contro la Juventus. Così è diventato l’idolo di coloro che prendono in giro i bianconeri per il 4-1 di Cardiff. Ma con il Milan, il legame di Asensio va ben oltre questa piccolezza. È senz’altro anch’essa un’altra suggestione, ma dolcissima, sia per la storia del calciatore che per i ricordi del mondo Milan. Nel 2011, infatti, l’esterno maiorchino ha perso la madre, Maria Willemsen, a causa di una malattia incurabile. Quando lei morì, il giovane Asensio non aveva ancora iniziato la propria carriera. Eppure, per lui, la madre scelse il nome Marco, pensando proprio al calcio. Marco come Van Basten, per celebrare una delle più grandi leggende del calcio mondiale, indimenticabile sia per il pubblico milanista che per quello olandese.
Dal 1987 al 1995, Van Basten è stato l’attaccante di riferimento del Milan, nonostante gli infortuni nella seconda parte della sua permanenza a Milano. Quando ad Atene i rossoneri stravinsero per 4-0 la finale di Champions League contro il Barcellona, Van Basten non era in campo. Tuttavia, tra i blaugrana, c’era un maiorchino come Asensio, il difensore Miguel Angel Nadal, alla cui famiglia il giocatore del Real Madrid è legato. Prima di approdare tra i blancos, infatti, Asensio militava nell’Espanyol. Ma come spesso racconta lui stesso, a cambiare la sua carriera fu anche Rafael Nadal: la leggenda del tennis, nipote del difensore del Barcellona, si accorse subito del talento del conterraneo, segnalandolo agli osservatori delle merengues. Non sappiamo se il classe 1996 sia scaramantico, ma qualora lo fosse, potrebbe anche assecondare questi fattori. Per ora, ci sono stati solo alcuni contatti. Il Milan aspetta eventuali segnali, tra i quali l’ufficialità del cambio di procuratore. Con Jorge Mendes, se Asensio vorrà davvero tentare una nuova esperienza, nessuna realtà e da scartare.
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