Fabio Caressa non le manda a dire e avanza una riflessione polemica sul trasferimento di Di Maria alla Juventus: l’accusa alla Serie A.
Il noto giornalista romano fa discutere con la nuova dichiarazione sull’affare che circola sui media italiani in questi giorni. La Juventus sarebbe fortemente interessata ad Angel Di Maria, ma Fabio Caressa stronca sul nascere questa trattativa.
La trattativa tra l’argentino ed il club bianconero sarebbe stata confermata da Sky Sport. Il calciatore attualmente militante al PSG lascerà a parametro zero la formazione francese, poiché il suo contratto è entrato in scadenza. Di Maria, classe 1988, è stato già affianco tempo fa a diverse società italiane, tra cui Napoli e Inter. Ora, però, la Juve vuole cercare di affondare il colpo e approfittare dell’opportunità che offre il calciomercato estivo.
Ma Caressa non è pienamente d’accordo con la mossa di Agnelli e dei suoi collaboratori. Infatti, il telecronista di Sky Sport critica aspramente l’eventuale passaggio del sudamericano in Italia: la dura accusa contro la Serie A e la Juventus.
Di Maria alla Juventus, Caressa contrario: “E’ diventato un cimitero!”
Il noto giornalista dell’emittente satellitare ha rilasciato un breve commento a Radio Deejay in merito all’operazione di mercato che coinvolge la Juve, durante la trasmissione da lui condotta assieme al collega Ivan Zazzaroni.
Dai radioascoltatori è arrivata la domanda sulla veridicità della trattativa tra la Juventus e Di Maria e Caressa ha espresso il suo malcontento: “Stiamo diventando il cimitero di elefanti – ha dichiarato Fabio riferendosi alla Serie A – Di Maria era in rampa di lancio 10 anni fa…“. Zazzaroni, invece, meno critico. Il direttore del Corriere dello Sport sostiene che l’argentino possa mantenere ancora un buon livello.
Di certo, però, Di Maria non è più giovanissimo e l’Italia ha già acquisito diversi campioni scaricati da grandi club o ormai non più di primissimo pelo. Basti pensare a Ribery alla Salernitana (39 anni) o Giroud al Milan (35 anni) o ancora Dzeko dell’Inter (36). Insomma, secondo Caressa serve svecchiare il campionato e prendere campioni affermati e giovani, non quelli appartenenti al decennio passato.