Juventus-Fiorentina, parla il tecnico dei bianconeri della partita e della conquista della finale di Coppa Italia contro l’Inter.
Allegri cerca di mantenere il quarto posto che vorrebbe dire qualificazione in Champions League. La Juve è partita male durante il torneo in corso e sta cercando di salvare il salvabile per una stagione che la vede lontana dalle prime posizioni di classifica.
La Serie A è un torneo ancora in pieno svolgimento e non mancano le sorprese per quanto sta accadendo. Adesso è il momento di risolvere alcune questioni molto importanti che Massimiliano Allegri e i bianconeri non possono di certo rimandare. Intanto, provare a vincere la Coppa Italia potrebbe essere un modo per dare un senso ulteriore alla stagione.
Sugli scudi della vittoria di oggi, c’è soprattutto Rabiot che, con il suo fisico e la sua tecnica, insieme a Zakaria, hanno messo in difficoltà la Fiorentina. Della stessa idea è Allegri che ha detto: “Bisogna fare i complimenti ai ragazzi per il gioco fatto e per l’aver conquistato la finale di Coppa Italia“.
Dopo il passo falso con il Bologna, serviva una vittoria e così è stato. Su questo punto, Allegri ha detto: “I ragazzi sono stati bravi nel lasciare poco spazio alla Fiorentina, non concedendo grande spazio. Bisognava segnare il secondo gol nel primo tempo quando invece, a campo aperto, abbiamo sbagliato troppi palloni“.
Quando si arriva alla Juventus, si entra nell’ordine dell’idea di dover vincere ogni anno. Su questo aspetto, il tecnico livornese ha detto: “A questi ragazzi non possiamo chiedere di più, soprattutto perché è da quattro mesi che stanno giocando sempre gli stessi. Il futuro? Sicuramente rimarrò anche gli altri tre. Quando si è alla Juventus, è normale lottare per vincere. Quando non si vince, si rimane male perché è un club ambizioso. L’anno prossimo, dobbiamo lottare per il campionato“.
Il tecnico bianconero ha avuto modo di rispondere anche sul serbo e su come il calciatore abbia fatto solo una parte del proprio dovere: “Si è dato da fare, in questo momento è un po’ in calo fisico ma ha sprecato tanto, all’inizio andava sempre forte, giocava ogni tre giorni. Deve stare sereno, l’ho già detto, ha 22 anni ed è forte, ma è anche alla prima esperienza. Deve trovare un equilibrio mentale, è un passaggio che farà nel corso dei mesi e degli anni per arrivare alla maturazione che serve ai ragazzi. Mi viene da sorridere perchè tutte le cose che dite e scrivete le cambiate ogni settimana…“.
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