Hidetoshi Nakata ha contribuito all’ultimo scudetto della Roma e giocato con Perugia, Parma, Bologna e Fiorentina. Ora ha cambiato vita
Quando è arrivato a Roma, Hidetoshi Nakata si è fatto subito notare. Ha sorpreso per distacco, per quel suo modo di vivere il calcio solo come un lavoro, come una dimensione dentro una vita dagli orizzonti più ampi. “Giocherai nel ruolo di Falcao?” gli hanno chiesto dopo il suo acquisto. “Mi spiace – ha risposto -, non so chi sia”.
I tifosi però se lo ricordano ancora, chi sia Nakata, che ha contribuito all’ultimo scudetto nel 2001 con due gol: uno in casa dell’Udinese, uno contro la Juventus nel 2-2 in rimonta che ha lanciato la volata finale dei giallorossi.
In Italia, Nakata ha giocato anche con le maglie del Perugia, del Parma, della Fiorentina e del Bologna. “In ogni nazione in cui andavo, mi chiedevano del Giappone, ma non ne sapevo niente” confessava allora alla CNN.
L’ex fantasista della Roma, soprannominato il David Beckham d’Asia all’apice della sua carriera, ha lasciato il calcio a 29 anni. Ha chiuso un capitolo della sua vita dopo l’eliminazione del Giappone ai Mondiali del 2006. E ha iniziato un nuovo viaggio che lo ha riportato alle origini di uno degli elementi centrali della cultura nipponica.
Nakata, la nuova vita dell’ex Roma
Dopo aver conosciuto Roma e il mondo, Nakata ha riscoperto il Giappone. Ha viaggiato in tutte le 47 prefetture e si è appassionato alla cultura del sake, il tipico liquore giapponese he si ottiene dalla fermentazione del riso.
Non si è limitato a comprenderne la qualità e la storia, ha deciso di trasformare questa sua nuova passione in un’attività imprenditoriale. Ha lanciato il suo marchio di sake, “N”, prodotto dalla Takagi Shuzo nella prefettura di Yamagata.
La produzione è iniziata nel 2013, ed è particolarmente selezionate. “N” è un prodotto per pochi: mille le bottiglie realizzate, ognuna delle quali vale intorno ai 2000 euro.
A settembre dello scorso anno, ha anche annunciato una curiosa partnership con Nestle per una versione speciale della barretta al cioccolato Kit Kat al gusto sake.
“Faccio solo cose per passione – ha spiegato Nakata -, non per soldi o per fama. Per questo, per me non esiste vero successo o vero fallimento”.
