Nella settimana di Pasqua torna alla mente uno storico derby tra Inter e Milan: come andò a finire la prima sfida tra le proprietà cinesi.
La Serie A non si ferma e scende in campo anche nel week-end pasquale che accende nuovamente la corsa scudetto. Nella 33.a giornata Milan e Inter si sono sfidate a distanza, vincendo i rispettivi impegni e mantenendo immutata la distanza in classifica.
Al momento sono avanti i rossoneri, primi con due punti di vantaggio, ma i nerazzurri spingono alle loro spalle e hanno ancora una partita in meno. Una lotta che potrebbe allargarsi anche al Napoli, infiammando un finale di campionato molto appassionante.
Una situazione mai vista negli ultimi anni, dove c’è sempre stata un’unica favorita per la vittoria del titolo. Ora invece, a pochi turni dalla fine, lo scenario è apertissimo e ci sono tutte le premesse per assistere a un grande spettacolo.
In questi giorni, a proposito di duelli tra Inter e Milan, torna alla mente uno storico derby giocato sotto Pasqua. Era il 15 aprile 2017 quando la stracittadina più iconica del calcio italiano si giocò in un contesto inedito. Un ricordo molto vivo per i tifosi perché si trattò del primo scontro tra le proprietà cinesi e andò in scena alle 12.30 ma soprattutto fu ricco di emozioni.
Nonostante le feste e l’orario infelice, come al solito San Siro era tutto esaurito per fare da cornice a un appuntamento imperdibile. Sul piano sportivo entrambe le squadre stanno vivendo un periodo storico tutt’altro che felice (chiusero al 6° e 7°posto il campionato) ma hanno dato vita a uno derby più entusiasmanti di sempre.
Alla fine più per la sponda rossonera che passò dallo sconforto alla gioia irrefrenabile negli ultimi minuti. La formazione di Montella infatti chiuse sotto 2-0 il primo tempo, subendo le reti di Candreva e Icardi. Un risultato rimasto intatto per quasi tutta la ripresa fino a quando non si concretizzò un’incredibile rimonta avviata dal gol all’83’ di Romagnoli. Poi in pieno recupero Cristian Zapata segnò il 2-2 al 97esimo minuto facendo esplodere i sostenitori del Diavolo.
Una rete simbolica perché arrivò grazie alla Goal-line technology che aiutò l’arbitro a capire se il pallone avesse superato interamente la linea di porta. L’orologio di Orsato suonò facendo cadere nella disperazione i nerazzurri e Stefano Pioli, allora sulla panchina rivale. Una piccola curiosità che rende ancora più memorabile quel derby a pochi giorni da quello in semifinale di Coppa Italia prima delle volata scudetto.
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