La sfida a distanza fra i bomber Osimhen e Abraham infiamma i tifosi alla vigilia del big match Napoli-Roma di Pasquetta
Napoli-Roma promette spettacolo. Un tempo noto come “Derby del Sole”, quest’anno la sfida accenderà la serata di Pasquetta. Il Napoli ha bisogno di rispondere alle vittorie di Inter e Milan per non perdere terreno nella corsa a tre per lo scudetto, la Roma di Mourinho può ancora sognare il quarto posto. Ma la Juventus dista cinque punti e ogni passo falso può risultare determinante. Cresce anche l’attesa per il duello a distanza Osimhen-Abraham.
Abraham ha segnato tre gol di più, 15 contro 12, e tirato di più, 85 volte contro 68. Ha anche servito più assist, come certifica la Serie A sul suo profilo Twitter. Ma va anche detto che il centravanti ex Chelsea ha giocato di più finora.
L’attaccante della Roma è rimasto in campo per 2629 minuti totali, mentre il nigeriano “solo” per 1537 minuti, con ben 1086 minuti di differenza.
Nelle pieghe dei numeri, però, non si evidenziano solo le differenze in termini di reti e di assist fra i due. Si evince anche un’identità che rende il duello a distanza ancora più interessante e più incerto. Se si considera la percentuale realizzativa, ovvero il rapporto fra i gol segnati e i tiri tentati, l’efficacia di Osimhen e Abraham è identica: 17,7%. Un motivo in più per non perdersi Napoli-Roma.
Napoli-Roma, il giudizio di Capello su Osimhen e Abraham
Quello fra Osimhen e Abraham è il duello fra i due attaccanti stranieri che hanno segnato più gol nel 2022 in Serie A: nove le reti del britannico, sette i centri del nigeriano. L’ex attaccante del Chelsea, arrivato a 15 reti nella sua prima stagione con la maglia della Roma, è il miglior marcatore inglese dei maggiori cinque campionati europei in questa stagione. Osimhen a sua volta è il nigeriano più prolifico, primato condiviso con Taiwo Awoniyi dell’Union Berlino.
Il bomber del Napoli ha segnato cinque gol e servito un assist nelle ultime tre presenze in Serie A. Se dovesse segnare il sesto di questa serie recente contro la Roma, Osimhen arriverebbe ad eguagliare il suo primato di reti in un singolo campionato europeo (13 gol con il Lille 2019/20).
Tuttavia, secondo Fabio Capello, la centralità guadagnata dai due attaccanti di Napoli e Roma non è da considerare un elemento positivo. “Se attaccanti ‘verticali’ come Osimhen o Abraham che nei loro campionati erano normali in A diventano fenomeni, dobbiamo porci delle domande” diceva a Sky Sport dopo la mancata qualificazione dell’Italia dalla fase finale dei Mondiali.