Moviola Juventus-Bologna, contatto Morata-Soumaoro. L’arbitro non assegna il rigore ma estrae cartellino rosso. L’analisi dell’azione.
Juventus-Bologna, partita difficile all’Allianz per i bianconeri che prima di Pasqua soffrono più del dovuto. Azioni convulse e particolarmente elaborate alla ricerca di una prestazione altalenante caratterizzata anche da episodi da moviola. Uno in particolare ha fatto discutere i tifosi presenti allo stadio e quelli che stavano guardando la partita nelle proprie case: si tratta del contatto – al minuto ’82 – tra Morata e Soumaoro.
L’episodio avviene al limite dell’area. L’arbitro non decide subito, ma ha bisogno del consulto VAR: episodio che costa caro al Bologna. Rossoblù che perdono le staffe, pagando con gli uomini. Due cartellini rossi in pochi secondi. Uno a Soumaoro, l’altro a Medel che ha accentuato le proteste.
Moviola Juventus-Bologna, fallo Soumaoro: Morata a terra, ma non è rigore. Il motivo
Tornando all’episodio: la costruzione del fallo vede inficiare il piede d’appoggio di Morata da parte di Soumaoro, ma il contatto avviene al limite dell’area secondo Sacchi che urla chiaramente “Non è fallo in area” ai giocatori accorsi in massa attorno alla postazione arbitrale. Il fischietto tira fuori ugualmente il cartellino rosso nei confronti del giocatore rossoblù poiché l’entità del fallo – anche se non in area – è ritenuta piuttosto grave visto che riguarda il piede d’appoggio dell’attaccante.
Formalmente si dice che gli impedisce di calciare: nello specifico “inficia la logica del tiro a rete”. Ecco perché si parla ugualmente di chiara occasione da rete che varrebbe, secondo il metro di giudizio di Sacchi, il rosso. Medel non ci sta, protesta e si becca l’espulsione anche lui. Oltre il danno, anche la beffa. Il Bologna perde due uomini chiave per le prossime partite, l’episodio non ha indirizzato quindi soltanto questa partita.