Piermario Morosini, dieci anni dopo: il ricordo del calciatore scomparso da parte della fidanzata. Le parole toccanti emozionano.
Piermario Morosini, prima ancora di Davide Astori, ha rappresentato una piaga sociale ancora molto attiva: la morte dei calciatori. Un attimo prima in campo e quello dopo altrove. Quando a nessuno va davvero di giocare perchè le ferite nel cuore fanno più male di qualsiasi contropiede o gol subìto. Una stilettata che non passa mai, neanche quando provi a spiegare, valutare, capire.
Morosini dieci anni fa ha lasciato un grande vuoto che ha colpito gli appassionati di ogni categoria, facendo presente quanto la fragilità della vita non conosca confini. Chi prova ad accennare un sorriso, per evitare di essere schiacciata dalla malinconia, è la fidanzata di Piermario: Anna Vavassori, prima tifosa e sempre al fianco dell’amato. Anche oggi, dopo che le lacrime hanno lasciato spazio alla malinconia.
Morosini, dieci anni dopo. La fidanzata: “Il suo amore riesce a farmi…”
La donna affida all’ANSA il ricordo della sua dolce metà: qualcosa che va ben oltre le motivazioni di campo. Non sono mai state solo quelle. È sempre una questione di cuore e anima, quella che Anna spera di ritrovare nei dettagli di una routine che appare sempre più dura.
Rimettere insieme i pezzi per non perdere l’equilibrio delle proprie ombre. Le luci torneranno, anche grazie a una stella in più che brilla in cielo. “L’amore è stato tanto e il fatto che io riesca a nutrirmi di questo anche dopo la sua morte fa capire quanta vita c’è ancora dopo Mario”. Un sentimento senza tempo, destinato al firmamento e a una parte di coloro che amano emozionarsi, nonostante tutto.
