Francesco Totti è una persona che ha a cuore le sorti della Roma, ma adesso spunta una dichiarazione che riapre un argomento delicato.
L’ex capitano della Roma ha lasciato il calcio giocato ormai da cinque anni. Francesco Totti si reca spesso allo stadio Olimpico per vedere dal vivo la formazione giallorossa attualmente allenata da José Mourinho. Ora spunta un dettaglio veramente inaspettato che lascia il segno.
La scelta è una di quelle importanti che riguarda la Serie A e non solo. Totti non si tira di certo indietro e parla liberamente di una questione che ancora fa molto male. La decisione è giunta in un momento importante che l’ex capitano giallorosso vuole ricordare a tutti.
Francesco Totti e la Roma, la confessione
Totti ha rilasciato una intervista ad ampio raggio ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L’ex giocatore analizza quanto accaduto e si sofferma su alcuni aspetti importanti del suo ritiro dal calcio giocato. Il commento non è passato di certo inosservato, specialmente per alcuni passaggi.
Il riferimento non è palese, ma subito si rifà al periodo in cui giocò poco o nulla con Luciano Spalletti in panchina. “Fui messo subito da parte e se giochi tre minuti o cinque o dieci una volta ogni tanto diventa uno stillicidio. L’ultimo mio anno non lo auguro al mio peggior nemico. Fu pesantissimo a livello mentale. Logorante“, ha commentato Totti.
La ricerca di continuità e la voglia di non arrendersi si scontrarono con le scelte altrui durante l’ultima stagione di Serie A. “Perché quando dopo una vita in campo non giochi con continuità, soprattutto a una certa età, il fisico non lo stai facendo riposare, lo stai facendo arrugginire“, ha ricordato l’ex capitano della Roma. Dal consiglio a Ibrahimovic passando per il significato di un ritiro amaro e allo stesso tempo inevitabile.