L’Egitto e Queiroz si separano: “Alla gente dico state vicino alla squadra”

Troppo forte la delusione per la Coppa d’Africa sfumata a febbraio e la qualificazione al Mondiale persa due settimane fa, l’Egitto e il suo CT Carlos Queiroz si liberano da ogni impegno

Era nell’aria. L’Egitto e il CT della nazionale dei Faraoni guidata da Salah, il portoghese Carlos Queiroz, 69 anni, hanno deciso di separarsi consensualmente.

Queiroz Egitto
Carlos Queiroz, 69 anni, lascia la panchina dell’Egitto (Foto ANSA)

Senza polemiche, anzi… con dichiarazioni affettuose da parte del tecnico. Ma anche con tanta amarezza perché il 2022 dell’Egitto ha un bilancio davvero devastante.

Queiroz e l’Egitto

Chiamato con urgenza dalla federazione egiziana a settembre per sostituire Hossam El Badry, che era entrato in forte urto con la dirigenza federale, Queiroz aveva lavorato sui due grandi obiettivi stagionali. La Coppa d’Africa, che nonostante ben sette trofei l’Egitto non vince dal 2010 e l’accesso ai Mondiali 2022 in Qatar. Il tecnico portoghese, reduce da una esperienza non del tutto positiva con la nazionale della Colombia, aveva puntato tutto su Salah e su una squadra con forte impatto offensivo. Oltre che sul portiere El Shenawy, un’autentica leggenda per tutto il paese.

Due delusioni cocenti

Ma le cose non sono andate secondo le aspettative. L’Egitto nonostante una squadra da favola ha perso in Camerun, ai calci di rigori, la seconda finale di Coppa d’Africa in quattro anni. Perdendo poi, di nuovo ai rigori, e sempre con il Senegal anche la qualificazione al Mondiale: vittoria per 1-0 al Cairo e nuova sconfitta ai rigori a Dakar dopo che i tempi supplementari si erano chiusi con lo stesso risultato della gara d’andata.

In Egitto ci sono state proteste e disordini. Proteste per le molte intemperanze del pubblico di Dakar. Disordini perché quando l’Egitto fallisce un grande appuntamento calcistico il paese non reagisce mai con tranquillità. Si sono registrati scontri, persino suicidi.

Coppa Africa Egitto Salah
L’Egitto ripartirà comunque da Mo Salah (AP LaPresse)

Il clima nel paese non è molto tranquillo. Ma nel tentativo di favorire una transizione Queiroz ha accettato di rinunciare al suo contratto che doveva scadere a dicembre, dopo l’eventuale Mondiale. Che l’Egitto non giocherà.

Belle le parole del tecnico portoghese dedicate alla squadra e ai tifosi: “Vi riconsegno una squadra da sogno, composta da giocatori meravigliosi, da veri uomini. Questo doloroso addio è solo un nuovo radioso inizio. State vicini alla vostra squadra. Da parte mia il mio cuore vi porta rispetto, gratitudine e amicizia”.  

Prossima scadenza per l’Egitto, che ancora non ha nominato un successore, a giugno. Le qualificazioni alla prossima edizione della Coppa d’Africa in programma l’anno prossimo a gennaio in Costa d’Avorio.

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