Guerra in Ucraina, super idea della FIGC: l’annuncio di Gravina entusiasma. Il presidente federale si fa promotore di una splendida iniziativa di sostegno e solidarietà
La spaventosa guerra in corso tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio con l’invasione dell’esercito russo e di cui non si riesce a intravedere la fine, ha stravolto le abitudini di tutto il popolo ucraino. Anche le attività sociali legate al tempo libero e allo sport hanno subito, com’era scontato, un brusco e drammatico stop.
Il campionato di calcio ad esempio si è interrotto immediatamente: giocatori, tecnici e dirigenti stranieri di tutte le squadre ucraine hanno fatto ritorno nei rispettivi paesi d’origine. Ma c’è chi, come il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, si sta organizzando per consentire ad alcuni di questi professionisti di tornare a svolgere l’attività agonistica.
Il numero uno del calcio italiano, da sempre in prima linea su tematiche sensibili come la lotta al razzismo e all’intolleranza, ha infatti annunciato l’intenzione di ospitare all’interno del centro tecnico di Coverciano una delle squadre più rappresentative del calcio ucraino, lo Shakhtar Donetsk.
Il club più tiolato e prestigioso dell’Ucraina, che l’estate scorsa ha ingaggiato un tecnico italiano in grande ascesa come Roberto De Zerbi, non gioca una partita di campionato da circa due mesi. Con l’inizio del conflitto l’intera attività del club si è fermata e purtroppo, ad oggi, non si sa neanche se e quando potrà ricominciare.
Per queste ragioni, l’annuncio del presidente della FIGC, Gravina, assume un significato particolare: “Mi farebbe piacere ospitare lo Shakhtar di De Zerbi nel centro tecnico di Coverciano a partire dal 20 di aprile al 10 di maggio. Abbiamo qualche difficoltà nei primi due-tre giorni, ma ci stiamo mobilitando per questo“.
L’idea del presidente federale, illustrata in occasione del premio Bearzot assegnato proprio a De Zerbi, ha trovato da subito un consenso unanime tra gli addetti ai lavori: “Ci farebbe piacere ospitare da noi questa grande squadra. Qualora fosse possibile, sarebbe bello organizzare anche un’amichevole“. Gravina ha poi tessuto le lodi di Roberto De Zerbi.
“Roberto De Zerbi sta dimostrando una capacità incredibile nel valorizzare la dimensione umana del calcio per sentimenti e partecipazione in un momento così difficile. Proprio per questo per me è un mito, rappresenta il calcio che mi piace“.
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