Guerra Ucraina, bombe sullo stadio: le immagini spaventose. La tragedia del sanguinoso conflitto con la Russia iniziato il 24 febbraio si ripercuote anche sul mondo del calcio
La guerra tra Russia e Ucraina sta insanguinando il cuore dell’Europa e non solo. Le immagini delle devastazioni colpiscono ogni giorno le coscienze di tutti: ospedali, scuole, infrastrutture, sono state letteralmente spazzate via dai bombardamenti. Per non parlare delle istantanee agghiaccianti con i civili morti e abbandonati sul ciglio delle strade. Il dramma di un conflitto di cui non si riesce a intravedere la fine si ripercuote inoltre su tutte le attività sociali, compreso lo sport.
La guerra russo-ucraina si è abbattuta con tutta la sua virulenza anche sul mondo del calcio. Il campionato in Ucraina si è ovviamente fermato, mentre le squadre russe sono state squalificate da tutte le competizioni internazionali. E anche le infrastrutture hanno subito danni incalcolabili. Come ad esempio uno degli stadi più belli e moderni che è stato letteralmente disintegrato da una serie di incesanti bombardamenti da parte dell’aviazione militare russa.
Stiamo parlando della Chernihiv-Arena che costruita nel 1936, venne parzialmente distrutta tra il 1941 e il 1945 durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1960. Nella seconda metà degli anni ’60 l’impianto venne intitolato al leggendario astronauta sovietico Yuri Gagarin. La Chernihiv-Arena era la casa del Desna, squadra della Serie A ucraina e della nazionale femminile di calcio.
Guerra Ucraina, lo stadio è ormai un cumulo di macerie
Della struttura moderna e all’avanguardia, ricostruita completamente poco più di cinque anni fa, non è rimasto praticamente nulla. Lo Shakhtar Donetsk ha pubblicato sul proprio account Twitter alcune foto della Chernihiv-Arena dopo i bombardamenti di metà marzo. Le immagini da brividi parlano da sole e raccontano molto più di qualsiasi testimonianza, anche la più efficace.
Tra l’altro il club ucraino, il più titolato del paese, già qualche anno fa è stato costretto a fuggire letteralmente dal proprio stadio: la Donbass Arena, vero e proprio fiore all’occhiello del calcio ucraino, fu bombardato a sua volta durante la guerra del 2014. Una circostanza che lo stesso Roberto De Zerbi, attuale allenatore dello Shakhtar, ha ricordato di recente. Purtroppo, non c’è pace per l’Ucraina.