Champions League: il dramma di Werner, la confessione che ha stupito tutti

Nella carriera di Timo Werner, attaccante tedesco del Chelsea, c’è un pesante retroscena di salute che stupisce tifosi ed appassionati

Il Chelsea va stasera all’assalto del Real Madrid del grande ex Carlo Ancelotti, nel tentativo di ribaltare il 3-1 patito nella gara di andata a Stanford Bridge. In palio c’è la semifinale di Champions League, obiettivo notevolmente complicato per i campioni d’Europa in carica, chiamati alla grande impresa al Bernabeu. A guidare l’attacco dei londinesi ci sarà Timo Werner, autore di 2 gol nella gara di campionato di sabato a Southampton, vinta 6-0.

Timo Werner, attaccante tedesco del Chelsea (LaPresse)
Timo Werner, attaccante tedesco del Chelsea (LaPresse)

Al tedesco, in attesa che si risvegli pure Romelu Lukaku, sono affidate molte delle speranze di rimonta del Chelsea, anche se il ventiseienne attaccante non sta confermando in Inghilterra le premesse mostrate ai tempi del Lipsia. In Germania, nella sola stagione 2019-20, riuscì a realizzare 34 gol in 45 partite fra Bundesliga e coppe, tanto da guadagnarsi l’ingaggio di Abramovich.

Eppure la carriera e la vita di Werner non hanno vissuto momenti facili ed alcune peripezie ne hanno perfino messo a repentaglio la salute. Aneddoti che in pochi conoscono e dei quali lo stesso calciatore non parla volentieri.

Quella volta in cui Werner scappò tappandosi le orecchie

Timo Werner, i suoi problemi hanno in passato rischiato di condizionargli la carriera (LaPresse)
Timo Werner, i suoi problemi hanno in passato rischiato di condizionargli la carriera (LaPresse)

Werner soffre di un fastidio all’apparato uditivo che viene scambiato erroneamente per banale otite, ma che in realtà è ben più complesso. Il ragazzo fatica a sentire, soprattutto negli spazi aperti ed affollati. Percepisce i brusii come irritanti sibili e, in più, i rumori troppo forti lo fanno barcollare, col rischio di fargli perdere l’equilibrio. Non il massimo per uno che di mestiere è in mezzo a 40 o 50 mila persone urlanti.

Werner si protegge indossando dei tappi. Ma anche questa precauzione funziona ad intermittenza: il 26 settembre 2017 durante la partita di Champions League Besiktas-Lipsia, dopo neanche mezz’ora di gioco la punta esce dal campo correndo con le mani sulle orecchie nel tentativo di tapparsele per non sentire i fischi e gli ululati del pubblico che lo stavano per far svenire.

Proprio dopo quell’episodio, in cui Werner negli spogliatoi vomitò ripetutamente, i medici furono costretti ad esami più approfonditi e che portarono alla luce le reali cause del disturbo all’udito. Solamente la punta dell’iceberg di una serie di problematiche legate a vertigini e difficoltà circolatorie. Risolti i guai di salute, Werner ha ripreso a giocare regolarmente, nella speranza di diventare il bomber che il Chelsea cercava.

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