Ancelotti in Nazionale, è arrivata la chiamata: i dettagli

Carlo Ancelotti poteva diventare il nuovo tecnico della Nazionale: il retroscena inaspettato sulla chiamata azzurra lascia sconvolti.

E’ ancora fresca la ferita per l’Italia, esclusa per la seconda volta di fila dai Mondiali. Dopo l’incredibile trionfo agli scorsi Europei, gli azzurri hanno fallito la qualificazione a Qatar 2022 facendo riaffiorare i fantasmi del recente passato. Una storica disfatta che ha messo in bilico il futuro di Roberto Mancini, poi rimasto a sorpresa sulla panchina.

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Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid (LaPresse)

La clamorosa sconfitta con la Macedonia ai playoff è stato un durissimo colpo per il calcio italiano, tornato al centro delle critiche. D’altronde non capita tutti i giorni di vedere una Nazionale di questo prestigioso mancare per due edizioni consecutive alla rassegna iridata.

Un’epilogo molto amaro che ha fatto sorgere molto interrogativi alla FIGC, anche per quanto riguarda la guida tecnica. Alla fine si è deciso di dare fiducia al progetto di Mancini continuando sul percorso intrapreso all’inizio della sua gestione. Le alternative non hanno convinto fino in fondo, anche se è spuntata a sorpresa la candidatura di Carlo Ancelotti.

Nazionale, il rifiuto di Ancelotti: “Cosa è successo”

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Carlo Ancelotti, il retroscena inaspettato sulla chiamata della Nazionale (LaPresse)

Oggi sulla panchina dell’Italia poteva esserci Carlo Ancelotti. L’incredibile scenario è stato svelato dallo stesso tecnico del Real Madrid alla vigilia dei quarti di finale di ritorno di Champions League. A poche ore dalla sfida col Chelsea, sconfitto 3-1 allo Stamford Bridge, è uscito fuori un curioso retroscena dalle dichiarazioni in conferenza stampa.

Dalla scorsa estate il tecnico italiano è tornato sulla panchina dei Blancos ma il suo destino poteva prendere un’altra strada e colorarsi di azzurro. Un’opportunità rifiutata dal diretto interessato che spiega il motivo della sua decisione: “Nel 2018 ho ricevuto una chiamata ma non me la sono sentita di accettare”.

L’episodio risale a seguito dell’esonero di Giampiero Ventura, scaricato dalla Nazionale dopo la sconfitta ai playoff mondiali per mano della Svezia. In quel momento, prima dell’ingaggio di Roberto Mancini, l’ex allenatore del Milan era una delle prime scelte: “Non ho accettato perché mi piace vivere il calcio giorno per giorno e non soltanto tre volte all’anno. Quando non avrò più questo spirito mi fermerò. 

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