Marco Materazzi, appesi gli scarpini al chiodo, si è dilettato in vari modi: dall’opinionista al trasportatore, ora è passato alle monoposto.
Marco Materazzi ha cambiato vita. Appesi gli scarpini al chiodo ha cominciato a guardarsi intorno e, dopo aver fatto qualche ospitata nei talk sportivi in qualità di opinionista, si è rimesso in gioco – per un breve periodo – come trasportatore. Anni fa, ovviamente. Prima dei rincari e degli scioperi attuali. La situazione è cambiata, ma i fan non dimenticano come stava sul tir: sembrava essere proprio a suo agio. Segno che i motori gli sono sempre piaciuti.
Allora Matrix, dal calcio è passato alla Formula 1: la segue, la studia, tifa ma non corre. Nel cuore sempre e solo Ferrari. Il Cavallino rampante, quest’anno, sta dando soddisfazione: una capacità di sorprendere come pochi. Sembra essere l’annata buona per tornare vincenti: parlano i fatti e tace la scaramanzia.
Materazzi, passione motori: la sorpresa di Matrix
In questo è uguale a Materazzi che, nella propria carriera, ha sempre sorpreso tutti partendo dal gol di Berlino 2006. Quello che ha permesso all’Italia di arrivare in cima al mondo. Oggi è tutto diverso per restare sempre uguale. Materazzi tifa e segue lo sport e la Formula 1, ma non si accontenta: vuole andare a trovare i propri idoli dal vivo. Leclerc, Sainz e Binotto: i magnifici tre.
Ovviamente non senza regalo, per loro, nel box di Melbourne una maglietta nerazzurra. L’Inter non lo lascia mai, neppure quando c’è da fare un presente. I nerazzurri sono presente e futuro, per lui ma anche per i piloti che apprezzano il pensiero. La foto di rito impazza sui social: la Ferrari, oltretutto, ha anche vinto. Materazzi, da difensore a talismano. Occhio a non farci l’abitudine.