Il ritorno in campo di Gareth Bale con la maglia del Real Madrid ha scatenato la reazione risentita dei tifosi dei Galacticos, ma Ancelotti tenta un’impresa (quasi) impossibile
Nel dopo partita di Real Madrid-Getafe (2-0, Casemiro e Lucas) si parla quasi esclusivamente di Gareth Bale, rientrato in campo dopo una lunghissima assenza.
L’accoglienza non è stata decisamente amichevole da parte dei tifosi del Santiago Bernabeu. Non appena Bale si è avvicinato alla linea laterale per fare il suo ingresso in campo al posto di Benzema sono partiti fischi, insulti, seguiti da pesantissimi ‘boooo’ a ogni tocco di palla.
Il rapporto tra Bale e i tifosi del Real Madrid è alla soglia del non ritorno. Praticamente irrecuperabile. Il giocatore ci ha messo sicuramente del suo prendendosela molto comoda, tra infortuni veri e presunti che gli hanno portato in dote il poco elegante appellativo di rezno, la zecca. Anche l’autorevolissimo quotidiano sportivo spagnolo Marca ci era andato pesante con Bale definendolo in modo appena un pochino più elegante parassita. E il giocatore aveva reagito malissimo, muovendo i suoi legali e proseguendo un lunghissimo silenzio stampa con tutti i giornali e giornalisti spagnoli.
Pochi giorni dopo avere marcato visita nella partita contro il Barcellona, 0-4, unica vera debacle di un Real fino a questo punto inattaccabile in Spagna e in Europa, Bale aveva vestito la maglia del Galles risultando decisivo nella vittoria con l’Austria che vale la finale del playoff per la qualificazione al Mondiale.
Fonti autorevoli riportano che è stato proprio al ritorno di Bale a Madrid che Ancelotti ha preso in mano la situazione. E ha deciso di recuperare una situazione ormai quasi irrecuperabile. Si è chiuso in ufficio con Bale, gli ha parlato a lungo, lo ha schierato pochi minuti dopo il 2-0 contro il Getafe e lo ha invitato a giocare, stare zitto e non preoccuparsi di nulla.
Bale ha eseguito. Venticinque minuti scarsi, un paio di affondi, altrettante conclusioni. Non una reazione nei confronti degli ululati del pubblico. A fine partita nessuna dichiarazione. Un sorriso tirato davanti ai fotografi: e basta. A parlare è stato Ancelotti: “I tifosi hanno il diritto di fare quello che vogliono e se fischiano bisogna capirli. Ma io sono qui a chiedere ai tifosi il loro sostegno, sempre e comunque. Perché per noi è fondamentale”.
Ancelotti prende atto dell’atteggiamento del pubblico: “Mi auguro che le persone cambino opinione e che il giocatore dia loro un’occasione per cambiarla. É un professionista serio, sta facendo bene in allenamento. Quando sarà necessario giocherà sempre. I tifosi lo devono capire”.
Solidarietà anche da parte dei compagni di squadra, su tutti Marcelo: “Siamo tutti con Bale, senza se e senza ma. Sono convinto che ci aiuterà a vincere. Perché è un fuoriclasse. Il Bernabeu fischia solo i campioni, è un pubblico esigente”.
Il Real Madrid, dodici punti di vantaggio nella Liga sul Siviglia, si appresta a conquistare il titolo della Liga: sette turni al termine. La semifinale di Champions League, dopo la vittoria per 1-3 a Stamford Bridge contro il Chelsea, è a un passo. Ma se dovesse davvero recuperare il rapporto con Bale, contratto in scadenza a giugno, quella sarebbe davvero un’impresa da incorniciare. Al Real Madrid dal 2013, in nove anni Bale ha guadagnato quasi 350 milioni di euro tra ingaggi e premi.
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