Il rigore realizzato contro la Juventus potrebbe aver rilanciato Hakan Calhanoglu e i tifosi dell’Inter si rallegrano ricordando un precedente benaugurante
Juventus-Inter della scorsa settimana è stata una partita stranissima, pressoché dominata dai bianconeri ma vinta dai campioni d’Italia che erano apparsi in totale balia dell’avversario per l’intero primo tempo, salvo poi riprendersi dopo il rigore trasformato da Hakan Calhanoglu.
Da quel momento, l’Inter si è trasformata, si è fatta attenta, precisa, compatta, ha sofferto ma alla fine ha portato a casa un successo fondamentale nella rincorsa scudetto.
Mentalmente, per i nerazzurri la vittoria di Torino potrebbe essere stata simile a quella ottenuta dal Milan proprio nel derby dello scorso 5 febbraio: rossoneri fuori dalla corsa tricolore fino al 70′ della stracittadina e poi improvvisamente tornati in carreggiata con la doppietta di Giroud.
Anche per Hakan Calhanoglu, inoltre, la gara contro la Juventus potrebbe essere stata di vitale importanza per riprendersi dopo un periodo con tanti bassi e pochi alti, proprio come gli era capitato prima e dopo un altro derby col Milan, quello dell’andata. Anche in quel caso, storia di un rigore, come con la Juve.
Calhanoglu, il precedente che fa ben sperare l’Inter
Prima di Milan-Inter del 7 novembre, il fantasista turco aveva convinto solo alla prima giornata (gol e assist contro il Genoa), per poi cadere in una serie di prestazioni senza acuti che stavano facendo disperare i tifosi interisti, convinti che dall’altra parte del Naviglio fosse arrivato un altro “pacco”, come ad inizio anni duemila quando da Milanello scambiavano Coco con Seedorf e Brncic con Pirlo.
Proprio il rigore segnato contro i rossoneri sotto la curva sud che intanto lo subissava di fischi per l’alto tradimento estivo, aveva sbloccato Calhanoglu che da allora aveva inanellato prestazioni di grande livello, assist e gol importantissimi, come ad esempio all’Olimpico contro la Roma o a San Siro col Napoli. Con l’avvento del 2022, però, l’ex milanista è ripiombato nel precedente limbo, collezionando più ammonizioni che assist e più sostituzioni che gol.
Ormai celebre il cambio Calhanoglu-Vidal operato da Inzaghi intorno al 65′ di ogni partita. E poi, d’incanto, ecco quel frenetico finale di primo tempo allo Juventus Stadium: il rigore per l’Inter, l’errore del turco, la ripetizione e il gol vittoria. Che sia di buon auspicio per rivedere il numero 20 nerazzurro esprimersi a grandi livelli per un finale di stagione in cui la formazione interista si gioca scudetto e Coppa Italia, con la necessità di aggrapparsi anche al talento di Hakan Calhanoglu.